SANDRO, INVALIDO E DISOCCUPATO A 56 ANNI: "DISPOSTO A TUTTO PER UN LAVORO"

PADOVA - Una storia drammatica, che stringe il cuore. Tutto accade in un piccolo paesino

della provincia di Padova, Albignasego per la precisione, e il protagonista è un uomo 56enne, Sandro Breschigliaro.
«Datemi una nuova speranza di lavoro». Sandro è disoccupato dallo scorso agosto. Era stato "assunto" per quattro mesi dal comune di Albignasego nell'ambito di un progetto portato avanti insieme alla Caritas.

Si occupava della pulizia di marciapiedi , piazze e parchi della cittadina. Percepiva circa 600 euro al mese. Ora non ha più un'entrata fissa. Abita da solo in una casa lasciata in eredità dai suoi genitori. Dal 2007 al 2010 è stato custode degli impianti sportivi del Plebiscito e Vlacovich. Poi il Comune di Padova non gli ha più rinnovato il contratto. «Mi hanno detto che non c'erano soldi - racconta Breschigliaro - Così sono rimasto a piedi».

L'uomo è invalido al 35 per cento per alcuni problemi fisici. «Nei prossimi giorni la commissione dell'Ulss 16 mi convocherà per un controllo - continua l'uomo -. Probabilmente mi alzeranno la soglia di invalidità. Non percepisco alcun assegno da parte della medesima Ulss. Per fortuna i servizi sociali del comune di Albignasego mi aiutano nel pagare le bollette di acqua, luce e gas. Altrimenti non saprei proprio come fare ad andare avanti». Si muove con la sua bicicletta o con lo scooter.

« Negli ultimi tempi cerco di limitare gli spostamenti con il ciclomotore - commenta -. Con tutto quello che costa la benzina mi conviene andare in bici. So che a 56 anni è difficile reinserirsi nel mercato del lavoro. Tuttavia, voglio almeno provarci. Sono disposto a fare di tutto pur di portare a casa un minimo stipendio. Vorrei essere autonomo e non dipendere sempre da qualcuno. I pasti? A volte ci pensa la Caritas della parrocchia dei Ferri. Nei prossimi mesi spero di avere la possibilità di iscrivermi alle categorie protette. Se riesco ad entrare ci saranno sicuramente più opportunità in termini di offerte di lavoro». Breschigliaro guarda comunque con fiducia al futuro: «Mi auguro che qualcuno raccolga il mio appello. Ci si può rivolgere ai servizi sociali del comune di Albignasego per contattarmi».