AREZZO- Schiaffi, botte, percosse, colpi, perfino capelli tirati, a un paziente disabile:
un
video però smascherò un'assistente di una cooperativa sociale e ora
la donna, cinquantenne, ha patteggiato una condanna a 1 anno e 6 mesi. I
fatti risalgono al 2009 e sono stati rievocati davanti al gup di
Arezzo, Giampiero Borraccia. L'operatrice della cooperativa
era accusata di maltrattamenti, percosse e omissione di custodia di
persone portatrici di handicap.
A condurre le indagini è stato il pm
Roberto Rossi basandosi su una serie di riprese video realizzate da un
compagno di lavoro della donna disgustato dai suoi metodi 'pesantì.
Stando a quanto ricostruito, nelle immagini si vedevano con evidenza
schiaffi, botte e capelli tirati ai danni di uno dei pazienti in cura.
Il pm decise quindi di chiedere il rinvio a giudizio dell'assistente.
Così, in sede di udienza preliminare la cinquantenne,
nel frattempo licenziata dalla cooperativa, ha patteggiato la pena,
mentre alla Usl 8 di Arezzo andranno 2.000 euro di spese di costituzione
di parte civile. La vicenda ricorda per alcune analogie quella
dell'asilo Cip&Ciop di Pistoia dove i maltrattamenti inflitti dalle
educatrici ai bambini vennero scoperti proprio grazie a telecamere
posizionate dagli investigatori dopo alcune segnalazioni.
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