MILANO - È stato condannato all’ergastolo Riccardo Bianchi, il 22enne
che il 23 giugno 2011
ha ucciso i fratelli Ilaria e Gianluca Palummieri.
Ci sono volute sei ore di camera di consiglio prima che il gup Andrea
Salemme emettesse la sentenza di condanna al carcere a vita per l’ex
studente di un istituto tecnico, giudicato con rito abbreviato.Il ragazzo non sopportava che Ilaria, 21 anni, cameriera in un pub del centro, lo avesse lasciato. Così, dopo lunghe ore di sevizie, l’ha soffocata con un sacchetto di plastica. La ragazza è stata trovata cadavere la mattina seguente, nuda e ancora legata al letto della casa di famiglia in via Gozzoli. Il fratello Gianluca, 20 anni, dipendente Ikea, era stato trafitto dall’amico con decine di coltellate dopo una serata trascorsa a bere sui Navigli. Bianchi lo incolpava di non aver fatto abbastanza perché lui e Ilaria tornassero assieme. Un duplice omicidio che a poche ore di distanza Bianchi aveva ricostruito davanti agli investigatori della Squadra Mobile, attribuendo i due delitti ad una notte di follia.
Il 22enne era in aula quando il gup ha accolto la richiesta del pm Cecilia Vassena che aveva chiesto l’ergastolo per omicidio aggravato dalla premeditazione, violenza sessuale e sequestro di persona. A pesare sulla decisione del giudice, anche la perizia psichiatrica che aveva stabilito che il ragazzo era capace di intendere e di volere al momento dell’omicidio. Il gup ha anche disposto una provvisionale di un milione di euro per il padre, la zia e la sorella delle vittime e di 500 mila per la nonna. «Leggeremo le motivazioni e faremo appello» ha detto l’avvocato Gianluigi Bonifati, che aveva chiesto il riconoscimento della semi infermità e l’esclusione dell’aggravante della premeditazione.
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