mercoledì 23 gennaio 2013

SPINTA SULLE SCALE, PERDE IL SUO BAMBINO. "AVEVO DETTO A QUELL'UOMO DI SPOSTARSI"

 L'ospedale Sant'Eugenio di Roma
ROMA - Ha chiesto solo di poter passare. E per questo è stata scaraventata giù per le scale
con uno spintone che, oltre a farla cadere, le ha portato via il bambino di appena tre mesi che aveva in grembo.
È accaduto ieri ad una donna incinta di 46 anni. L'impiegata, in pausa pranzo in un ufficio in via Mar della Cina, al Torrino, ha trovato un uomo, probabilmente di origini straniere, seduto sulla rampa delle scale ma alla sua richieste di alzarsi per farla passare ha subìto l'inaspettata reazione. Secondo il racconto fornito dalla donna ai carabinieri giunti sul posto, l'uomo alzandosi dalle scale l'avrebbe di fatto spintonata facendola cadere. L'impatto a terra sarebbe stato talmente forte da rendersi fatale per la gravidanza. Gli operatori del 118, allertati alle 12.45 da un impiegato dello stesso ufficio e poco dopo anche dal 112, sono giunti sul posto immediatamente ma non hanno potuto far altro che riscontrare la già avvenuta interruzione di gravidanza. E non solo. La donna infatti, in evidente stato di shock, si è ritrovata in pochi minuti ad espellere il feto, nel bagno dell'ufficio.
E così, quando alle 13.10 la paziente è giunta al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio, gli operatori del 118 hanno raccolto e consegnato anche il feto espulso dalla donna. Sul caso stanno indagando i carabinieri dell’Eur. I militari infatti si sono mesi subito alla ricerca dell'uomo, soprattutto negli edifici in zona abitati da comunità di stranieri: da verificare l'effettiva volontarietà del gesto. Secondo i primi racconti della donna, traumatizzata dall'evento, non sembrerebbe chiaro infatti se lo spintone sia stato voluto o accidentale. Secondo i medici, a provocare un effetto tanto immediato probabilmente ha contribuito anche il forte spavento.

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