SALERNO - Ci sono nove medici indagati all'ospedale di Battipaglia
(Salerno) per la morte di
un bambino nel grembo materno, soffocato dal
cordone ombelicale nella giornata di sabato. Le indagini intendono
chiarirse se la morte del bimbo mai nato sia attribuibile a negligenza
medica e se il neonato poteva essere salvato tramite un intervento
quando la gestante è arrivata in ospedale, il lunedì precedente. L'ipotesi di reato per i medici dell'ospedale e il ginecologo che ha seguito la donna è interruzione colposa di gravidanza.
C'è da fare chiarezza su tutta la settimana di degenza, da lunedì 18 febbraio, quando la donna è arrivata in ospedale al termine della 41esima settimana di gravidanza, fino al sabato fatale. I medici avrebbero atteso per evitare un parto cesareo in favore di quello naturale. Nell'ultimo tracciato, venerdì sera, il bambino era ancora vivo, poi la giovane mamma ha cominciato ad avvertire forti dolori a cominciare dal sabato mattina
metteteli in galera quei medici, povera donna!!! e povero bimbo.. siamo nel 2013 ve lo ricordate? e ancora accadono questi omicidi. vergognatevi medici ginecologi di Salerno la giusta punizione per voi è essre anche radiati dall'albo
RispondiEliminala mia amica è arrivata giovedi notte con le acque rotte volevano che partorisse in modo naturale domenica mattina le hanno fatto il cesareo d'urgenza la bambina fortunatamente stà bene ma era tutta incordonata a questi medici li darei l'ergastolo povera mamma nn oso immaginare il dolore che possa provare vergognatevi assassini
RispondiEliminaVi parla una mamma che a provato sulla sua pelle la stessa esperienza possono indagare possono fare ciò. Che vogliono ma la legge italiana fa schifo sono 5 anni che ho perso mio figlio e dopo varie denuncie autopsia io non so ancora il mio Angelo come e morto e quella bestia di dottore continua a vivere la sua vita e a far partorire le persone che poi ho saputo che l' anno scorso ha fatto un altra vittima xquesto dico che la legge italiana a me fa solo schifooooo
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