LOS ANGELES - Il nome di Eli Reimer, un 15enne di Bend, nell'Oregon, è
destinato a passare
alla storia come quello della prima persona affetta
da sindrome di Down a raggiungere il campo base dell'Everest.Raggiungere l'ambita meta era da sempre stato il sogno nel cassetto di Eli, che è andato in Nepal con il padre per vederlo realizzato, non solo per una soddisfazione personale. La scalata di Eli, infatti, è servita per raccogliere fondi a favore della Fondazione Elisha, organizzazione no-profit fondata nel 2005 dai suoi genitori, e per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle disabilità.
Eli si è allenato per un anno prima di provare l'impresa, compiuta in 19 giorni all'altezza di 5.370 km. "È stata un'esperienza incredibile - ha detto il padre, Justin Reimer - Stavamo vivendo tutti una disabilità e lui ci ha portato fino al campo base".
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