ROMA - Tir e autostrade a rischio paralisi. Da domani sera: i Forconi
confermano la protesta. I blocchi dei Tir inizieranno a Palermo domenica
sera in via Ernesto Basile nei pressi del parco Cassarà e in piazza
Indipendenza.
«Ci sono troppe categorie martoriate dalla crisi - dice Francesco Tusa
leader dei Forconi insieme a Mariano Ferro, Giuseppe Sgarlata e
Francesco Crupi - Sapevamo che l'Aias di Giuseppe Richichi all'ultimo
momento avrebbe fatto un passo indietro. Ma la nostra protesta è già
programmata da mesi e andrà avanti. Noi non ci fermeremo».
"L'ITALIA SI FERMA" Autostrade a rischio paralisi. Lancia l'allarme, e un appello, la Questura di Napoli in merito all'annunciata mobilitazione "L'Italia si ferma" lanciata dal movimento Forconi e da altri gruppi e prevista dalle ore 22 del prossimo 8 dicembre fino alla tarda serata del 15. L'invito, a quanti intendano manifestare, è alla massima collaborazione, «affinchè vengano garantiti i diritti di coloro che non sono interessati alle iniziative preannunciate, primo fra tutti il diritto alla libera circolazione, e nel contempo venga garantito il regolare funzionamento dei servizi pubblici essenziali». La Questura ribadisce che non verranno autorizzate tutte quelle manifestazioni che per tempi e modalità di svolgimento sono ritenute a rischio e saranno considerati illegittimi eventuali sit-in, presidi e cortei che si svolgeranno presso arterie di collegamento viarie quali autostrade, strade statali e provinciali, nonché tutte quelle iniziative che si svolgeranno in orario notturno.
"L'ITALIA SI FERMA" Autostrade a rischio paralisi. Lancia l'allarme, e un appello, la Questura di Napoli in merito all'annunciata mobilitazione "L'Italia si ferma" lanciata dal movimento Forconi e da altri gruppi e prevista dalle ore 22 del prossimo 8 dicembre fino alla tarda serata del 15. L'invito, a quanti intendano manifestare, è alla massima collaborazione, «affinchè vengano garantiti i diritti di coloro che non sono interessati alle iniziative preannunciate, primo fra tutti il diritto alla libera circolazione, e nel contempo venga garantito il regolare funzionamento dei servizi pubblici essenziali». La Questura ribadisce che non verranno autorizzate tutte quelle manifestazioni che per tempi e modalità di svolgimento sono ritenute a rischio e saranno considerati illegittimi eventuali sit-in, presidi e cortei che si svolgeranno presso arterie di collegamento viarie quali autostrade, strade statali e provinciali, nonché tutte quelle iniziative che si svolgeranno in orario notturno.
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