OLBIA - Un vero e
proprio raid punitivo che ha portato all'arresto di tre persone e alla
denuncia di un minorenne: è il bilancio dell'aggressione avvenuta ieri
sera a Olbia, da parte di un gruppo di parenti della vittima, ai danni
di un noto ristoratore, Filiberto Ventroni, 53 anni, originario di
Posada (Nuoro), picchiato selvaggiamente perchè colpevole di aver
lasciato la moglie per un'altra donna. Questa mattina gli agenti del
Commissariato di Polizia di Olbia hanno arrestato con l'accusa di
lesioni personali gravi e danneggiamento il genero, Gian Luca Siddi, di
35 anni, e i figliastri Alessandro Azara, di 35, e Alice Azara, di 30
anni (nati dal precedente matrimonio della moglie), tutti di Olbia. Il
figlio minorenne della vittima, 15 anni, è stato denunciato a piede
libero. Il ristoratore, invece, si trova ricoverato nel reparto di
Chirurgia dell'ospedale di Olbia con diverse contusioni e lesioni
polmonari. La prognosi è di 40 giorni. L'uomo, gestore del ristorante
Toro Rosso nella zona industriale della città, ha raccontato alla
Polizia di essersi trovato di fronte, improvvisamente, i quattro che lo
hanno aggredito, buttato a terra e pestato selvaggiamente, quando nel
ristornate c'erano ancora alcuni clienti. «È stata una spedizione
punitiva», ha raccontato agli inquirenti il ristoratore, secondo il
quale già in passato aveva subito minacce e aggressioni - ma mai con
questa violenza - mentre il figlio quindicenne lo aveva già minacciato
con telefonate e sms dopo che il padre aveva lasciato la madre per stare
con un'altra donna.
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