lunedì 14 maggio 2012

IL DESIDERIO DI UN FIGLIO

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A un tasso di natalità che non decolla, fa riscontro una gran voglia di mettere al mondo figli. L’intenzione di avere bambini è quindi alta, anche se una serie di ‘vincoli’ di tipo strutturale, sociale ed economico, non fanno sbocciare in un incremento di culle piene.

Genitori al ‘passo’ con i tempi che cambiano L’aumento dell’istruzione, la maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro ed un generale ritardo dell’inizio della vita matrimoniale hanno contribuito a limitare le nascite, come, dimostrano i dati demografici sull’età del matrimonio e della nascita del primo figlio. L’impatto dei cambiamenti degli ultimi cinquant’anni, e in particolare il nuovo ruolo della donna, potrebbero determinare una variazione dei modelli riproduttivi. A questo proposito, la ricerca del CNR invita ad un cauto ottimismo. Uno scenario del genere, infatti, non sembra dipendere tanto dall’aumento dell’istruzione femminile, quanto dal fatto dalle maggiori esigenze economiche richieste delle famiglie ed il contributo della donna al bilancio familiare.

Qualche numero Dalla ricerca emerge che un quarto delle donne intervistate ha manifestato l’intenzione di avere un figlio nei due anni successivi alla ricerca. In generale le intenzioni riproduttive sono più elevate nelle giovani spose, 40 % e in quelle che non hanno figli 45%. Si tratta però di valori che si riducono drasticamente con il passare del tempo. Tra chi è già mamma il desiderio di un altro figlio è nettamente più alto per chi ha un bambino al di sotto dei 3 anni, 23% rispetto alle donne con figli adolescenti 10%. Anche i papà hanno un ‘ruolo’ nel determinare l’intenzione di fertilità. Oltre il 60% delle donne ha dichiarato che il proprio partner voleva un figlio nei due anni successivi alla ricerca e solo il 10% non ha saputo esprimesi al riguardo. Nelle coppie senza figli o con un figlio solo, si nota inoltre che sono molto frequenti i casi in cui all’intenzione di avere un bambino da parte della donna 83% corrisponde analoga intenzione da parte del compagno 72%. Tale ‘accordo’ si riduce sensibilmente sotto al 30% quando si tratta di coppie con due figli. Oltre il 60% del campione ha dichiarato di non volere figli nei prossimi due anni. Questo dipende da varie ragioni: problemi di tipo economico per il 18%, questioni lavorative e ragioni personali per il 17%, presenza di altri figli per il 17%, disaccordo con il compagno sulla decisione di altri figli o assenza di un compagno stabile per il 14%. Sono pochissime, 2,5 % le donne che hanno invece deciso di rimanere senza figli. I motivi di questa scelta non hanno a che fare con il lavoro, il reddito o l’abitazione, bensì con l’importanza di mantenere uno stile di vita ‘adulto’ e di continuare a sperimentare la libertà che ne consegue.

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