giovedì 24 maggio 2012

SESSO, IL COITO INTERROTTO FA FLOP: 100MILA GRAVIDANZE OGNI ANNO

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TAORMINA - Ogni anno in Italia avvengono circa 100mila gravidanze indesiderate: sono il 'fruttò dell'utilizzo di metodi di contraccezione 'naturalè, come il coito interrotto. Il dato è emerso in occasione del Congresso nazionale congiunto della Società italiana di contraccezione (Sic) e Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss) in corso a Taormina. «Il coito interrotto - afferma Rossella Nappi, ginecologa al Policlinico San matteo di Pavia - è ritenuto affidabile addirittura da 3 ragazzi su 10, e questo nonostante provochi almeno 100mila gravidanze indesiderate l'anno, pari al 20% del totale». A ciò si aggiunge un altro dato: i metodi di contraccezione d'emergenza hanno la massima diffusione proprio tra le teen-ager, il 37% dei ragazzi affronta la prima volta senza nessuna protezione e sono in continuo aumento anche le over-35 che non utilizzano nè la pillola nè il preservativo. Da qui l'invito degli esperti, rivolto soprattutto alle giovani, all'uso di una contraccezione 'intelligentè. Oggi, rileva Nappi, «abbiamo a disposizione contraccettivi ormonali con molecole innovative, che possono contrastare immotivate paure ancora presenti». Dunque, sottolinea inoltre Franca Fruzzetti, responsabile Endocrinologia ginecologica e controllo della fertilità dell'Ospedale S.Chiara di Pisa, «personalizzare la scelta contraccettiva è oggi molto più facile. L'utilizzo degli estroprogestinici, ad esempio, è raccomandato nelle adolescenti, sia per l'elevata sicurezza anticoncezionale sia sia per sfruttarne l'effetto terapeutico su alcuni disturbi legati a questa età, come acne e sindrome premestruale».

ALLARME GIOVANI Sono in continuo aumento i comportamenti sessuali a rischio tra i giovani: il 31%, infatti, non utilizza alcun metodo di contraccezione, si abbassa sempre di più l'età del primo rapporto sessuale (intorno ai 15 anni) ed aumenta il numero dei partner. Con due conseguenze: una nuova diffusione delle malattie sessualmente trasmesse tra i ragazzi ed il numero delle interruzioni volontarie di gravidanza che, sia pure complessivamente in calo in Italia, continua registrare una percentuale di circa 7 casi su 1000 tra le under-20. È questa la fotografia del rapporto tra i giovani e il sesso scattata dagli esperti riuniti a Taormina in occasione del Congresso nazionale congiunto della Società italiana di contraccezione (Sic) e Federazione italiana di sessuologia clinica (Fiss). Un quadro che allarma ginecologi e sessuologi: «Occorre - affermano gli esperti - una maggiore educazione e sensibilizzazione tra i teen-ager sui temi della sessualità e della procreazione responsabile». Convinzione alla base del progetto 'Scegli Tù per la promozione di una migliore cultura della sessualità, promosso dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e grazie al quale lo scorso anno oltre 400mila opuscoli informativi sono stati distribuiti a studenti delle scuole superiori.

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