DAMASCO - Notizie sempre più tragiche giungono da Houla, la città
siriana della provincia di Homs teatro di un massacro di civili ad opera
dei soldati di Damasco, denunciato dall'opposizione. Il Consiglio
Nazionale Siriano, riferisce il sito di al Jazeera, denuncia almeno 110
morti, «la metà dei quali bambini». «Alcune delle vittime sono state
colpite dall'artiglieria pesante, altre, famiglie intere, sono state
massacrate», ha affermato Bassma Kodmani, responsabile esteri del
Consiglio. L'Osservatorio siriano per i diritti umani parla di almeno 90
morti, 25 dei quali bambini. Video diffusi online da attivisti
dell'opposizione mostrano diversi corpi allineati in una stanza, fra cui
quelli di circa dieci bambini. Sono tutti coperti da lenzuoli che
mostrano solo il volto insanguinato.
I NUMERI DEL CNS Almeno 110 civili, tra cui 13 bambini, sono stati uccisi ieri a Hula, nella provincia siriana di Homs dalle forze fedeli al presidente Assad: lo afferma il Consiglio nazionale siriano, che invoca una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu per «determinare le responsabilità del massacro». «A Hula 110 civili sono stati uccisi dalle forze del regime siriano. Alcune vittime sono morte a causa dei bombardamenti di artiglieria mentre altre, tra le quali intere famiglie, sono state massacrate», afferma Bassma Kosmani, responsabile delle relazioni esterne del Cns. In precedenza, i comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime e l'Osservatorio siriano per i diritti umani, avevano parlato di almeno 50 morti e circa 300 feriti nell'attacco delle forze governative. Al momento, non ci sono conferme indipendenti sull'accaduto.
I NUMERI DEL CNS Almeno 110 civili, tra cui 13 bambini, sono stati uccisi ieri a Hula, nella provincia siriana di Homs dalle forze fedeli al presidente Assad: lo afferma il Consiglio nazionale siriano, che invoca una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu per «determinare le responsabilità del massacro». «A Hula 110 civili sono stati uccisi dalle forze del regime siriano. Alcune vittime sono morte a causa dei bombardamenti di artiglieria mentre altre, tra le quali intere famiglie, sono state massacrate», afferma Bassma Kosmani, responsabile delle relazioni esterne del Cns. In precedenza, i comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime e l'Osservatorio siriano per i diritti umani, avevano parlato di almeno 50 morti e circa 300 feriti nell'attacco delle forze governative. Al momento, non ci sono conferme indipendenti sull'accaduto.
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