SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Il loro giorno più bello non se lo erano di
certo immaginato così, ma piuttosto che rinunciare al sogno di unirsi in
matrimonio hanno accettato di adattarsi. Marika e Andrea si sono
sposati sul prato, all'aria aperta, perché il sisma che ha colpito
l'Emilia Romagna ha reso inagibile la chiesa scelta per i fiori
d'arancio. L'evento è stato celebrato sotto una tenda a Lorenzatico,
frazione di San Giovanni in Persiceto.
Non sono mancati momenti di sconforto, durante i quali era forte la tentazione di rimandare le nozze, ma alla fine il desiderio di una vita normale insieme ha avuto la meglio.
Stessa sorte è toccata a un'altra coppia terremotata di Rovigo. I due giovani, Alice e SImone, oggi diranno il sì religioso non tra le mura di una chiesa ma sotto un gazebo allestito nel giardino del ristorante scelto per il pranzo nuziale. Tutta colpa delle scosse che hanno squassato Emilia e provincia di Rovigo. I due convivono dal 2009 e dalla loro unione nel 2011 è nato un bimbo. Oggi la coppia aveva fissato la data per i fiori d'arancio. Peccato che la chiesa scelta per l'evento, a Bagnolo, sia stata dichiarata inagibile a causa del terremoto. Per di più i parenti dei futuri sposi avevano manifestato qualche perplessità ad una cerimonia al chiuso di una chiesa, vista la pericolosità statica di molti edifici sacri del rodigino. I due giovani non si sono persi d'animo e hanno convinto il vescovo a concedere la possibilità di celebrare il loro matrimonio religioso, e il contestuale battesimo del figlio, nel giardino del ristorante Park Hotel Le Magnolie di Badia Polesine.
Non sono mancati momenti di sconforto, durante i quali era forte la tentazione di rimandare le nozze, ma alla fine il desiderio di una vita normale insieme ha avuto la meglio.
Stessa sorte è toccata a un'altra coppia terremotata di Rovigo. I due giovani, Alice e SImone, oggi diranno il sì religioso non tra le mura di una chiesa ma sotto un gazebo allestito nel giardino del ristorante scelto per il pranzo nuziale. Tutta colpa delle scosse che hanno squassato Emilia e provincia di Rovigo. I due convivono dal 2009 e dalla loro unione nel 2011 è nato un bimbo. Oggi la coppia aveva fissato la data per i fiori d'arancio. Peccato che la chiesa scelta per l'evento, a Bagnolo, sia stata dichiarata inagibile a causa del terremoto. Per di più i parenti dei futuri sposi avevano manifestato qualche perplessità ad una cerimonia al chiuso di una chiesa, vista la pericolosità statica di molti edifici sacri del rodigino. I due giovani non si sono persi d'animo e hanno convinto il vescovo a concedere la possibilità di celebrare il loro matrimonio religioso, e il contestuale battesimo del figlio, nel giardino del ristorante Park Hotel Le Magnolie di Badia Polesine.
Nessun commento:
Posta un commento