Hanno in comune il fatto di iniziare per esse e di essere nemiche del benessere e della bellezza della pelle: sono sole, sudorazione e stress.
D'estate, ovviamente, sono insidie sempre in agguato: l’impatto dei
raggi UV e l’inquinamento atmosferico, seguiti dai ritmi frenetici
scanditi dalla fine dell'anno lavorativo, sono agenti importanti che
possono mettere in pericolo l'equilibrio della nostra epidermide. Per difenderci possiamo sfruttare alcuni anti-ossidanti e vitamine, sulla cui efficacia ci sono oggi importanti evidenze scientifiche.
A questo proposito l’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) in collaborazione con il professor Giovanni Scapagnini, biochimico
clinico dell’Università del Molise, spiega quali sono le ultime novità
in questo ambito e come fare a sfruttare le proprietà dei cibi a favore
del benessere della pelle.
“Durante il recente
congresso Experimental Biology di San Diego, la Società di Nutrizione
Americana ha dato spazio a relazioni dedicate al tema dei composti
nutraceutici per la salute della pelle” – spiega Scapagnini. “L’aspetto
più rilevante dell’integrazione alimentare per la pelle riguarda la
fotoprotezione e la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, attraverso
sostanze nutrizionali ad azione antiossidante e antiinfiammatoria" . Il
professore spiega che una delle più promettenti strategie di prevenzione
contro l’invecchiamento cutaneo e dei fenomeni degenerativi della pelle
punta sull'utilizzo di un gruppo di sostanze ad azione antiossidante, in grado di inibire in modo specifico una certa famiglia di enzimi, per la precisione le metallo proteasi di matrice.
I
primi studi di nutri cosmesi, l'approccio che si propone di sfruttare
l’efficacia dell’integrazione alimentare per migliorare aspetti estetici
e funzionali della pelle, risalgono ai primi anni ‘80 e riguardano
soprattutto le vitamine, a cominciare dalla vitamina C:
questa infatti svolge un’importante azione protettiva contro i radicali
liberi indotti dai raggi UV ed è in grado di stimolare le fasi della
biosintesi del collagene da parte dei fibroblasti del derma umano,
originando una rigenerazione della matrice cutanea, Le vitamine del complesso B sono
invece risultate utili per la salute di pelle, capelli e unghie. "Oggi
però i dati più interessanti sull’azione fotoprotettrice e
anti-invecchiamento di composti nutraceutici riguardano due categorie di
molecole appartenenti al mondo vegetale, i carotenoidi e i polifenoli", afferma il prof. Scapagnini.
I carotenoidi, un gruppo di molecole di origine vegetale, tra cui il licopene, la luteina, la zeaxantina e soprattutto il beta-carotene,
sono efficaci antiossidanti, grazie alla loro azione di scavenger
(letteralmente spazzini) di radicali liberi. Numerosi studi hanno messo
in luce una correlazione tra una dieta ricca di carotenoidi e la
riduzione di varie tipologie di malattie degenerative
dell’invecchiamento cutaneo. Nel 1996 è stato poi pubblicato uno dei
primi studi sull’uomo che dimostrava l’azione fotoprotettrice del
beta-carotene assunto oralmente, misurata attraverso la riduzione
dell’eritema solare dopo un'esposizione ai raggi UV e della sua capacità
di accumularsi nella pelle. In seguito gli studi si sono concentrati
sul licopene, una sostanza di cui particolarmente ricchi i pomodori, di
cui è stata riconosciuta una notevole capacità antiossidante e foto
protettiva: pochi mesi fa uno studio pubblicato su British Journal of
Dermatology ha dimostrato che la somministrazione di un supplemento
(pomodoro concentrato in licopene) per 10 settimane è in grado di
ridurre del 40% l’eritema prodotto dai raggi solari e di stimolare la
rigenerazione del collagene.
“Altre sostanze di origine vegetale appartenenti al gruppo dei polifenoli,
si sono dimostrate in grado di inibire i processi infiammatori cutanei e
l’attività delle metallo proteasi di matrice, contrastando così gli
effetti del fotoinvecchiamento cutaneo – sottolinea il professore. La curcumina, ad
esempio, il pigmento giallo contenuto nel tumerico, attraverso la sua
azione antiinfiammatoria e antiossidante, è stata usata con successo in
numerosi modelli sperimentali di patologie infiammatorie della pelle,
quali la sclerodermia e la psoriasi", Ma ci sono anche l’Epigallocatechingallato, contenuto nel tè verde, o l’acido carnosico e il carnosolo estratti dal rosmarino. Anche le catechine del cacao,
le procianidine dell’uv sono in grado di prevenire i danni legati agli
UV e di migliorare alcuni parametri funzionali della pelle, come
l’elasticità e l’idratazione.
Insomma, la bellezza e la
salute della pelle cominciano "dall'interno" e passano anche attraverso
la corretta alimentazione e l'apporto di specifici integratori, come
indica la nutricosmesi.
Nessun commento:
Posta un commento