ROMA- Spiava e riprendeva, con il telefonino sotto le gonne, le parti intime delle proprie vittime, ignare impiegate o turiste all'aeroporto di Fiumicino.
Dopo una serie di segnalazioni arrivate da alcune delle malcapitate,
gli agenti della polizia di frontiera, guidati dai Dirigenti Antonio del
Greco e Rosario Testaiuti, hanno avviato le indagini e individuato il
maniaco dello scalo: è un 27enne, romano, dipendente di una società di
alimentazione che opera al Leonardo da Vinci. La svolta è arrivata
quando una impiegata, su una scala mobile che conduce ad una toilette,
si è accorta che la sua gonna si stava sollevando e con la coda
dell'occhio ha intravisto un uomo che la stava riprendendo da sotto con
un iPhone. La ragazza ha sferrato un calcio all'individuo che è caduto,
ma poi è riuscito a darsi alla fuga confondendosi tra i passeggeri.
Quest'ultima vittima, nel fornire agli agenti della polizia di frontiera
una descrizione sommaria dell'abbigliamento del maniaco, ha consentito,
anche grazie alle riprese delle telecamere in funzione in aeroporto, di
individuare il sospetto. Soprattutto di notare, pur ben nascosto nella
giacca, un tesserino in dotazione al personale aeroportuale. Disposti
appostamenti nei vari varchi dei passaggi di servizio con la foto del
sospetto e la descrizione dell'abbigliamento, l'uomo è stato bloccato
nella stessa serata dell'ultima 'performancè. Sul telefonino gli agenti
hanno trovato una serie di immagini riprese quel giorno. Nell'hard disk
protetto in suo possesso, trovato nel corso della perquisizione
domiciliare, aveva collezionato un archivio di 80 riprese con immagini di donne violate nella propria intimità,
nei bagni, sotto sedie e tavolini, sul posto di lavoro, nel salire
scale mobili o percorrere tapis roulant. All'uomo, denunciato in stato
di libertà per violenze e molestie sessuali reiterate, è stato ritirato
il tesserino aeroportuale. Quando è stato bloccato, il giovane è
scoppiato a piangere ed ha anche ringraziato gli agenti per aver messo
fine a quella che ha definito l'escalation della sua perversione. Le
indagini proseguono per verificare se, all'insaputa delle vittime, le
immagini rinvenute siano state diffuse in rete.
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