ROMA - Il tanto "agognato" caldo ha ormai raggiunto tutta la penisola, complice "Scipione l'Africano",
un'estesa struttura anticiclonica con radici sull'Africa sahariana che
si estende fino all'Europa centro orientale con l'Italia interessata
direttamente.
Le temperature da oggi, informa «Ilmeteo.it»,
aumenteranno costantemente fino a giovedì 21 giugno quando è previsto
il picco di caldo su tutta l'Italia. Il caldo si manterrà intenso al
Centro-sud e sulle isole maggiori fino ai primi giorni di luglio.
"Sciopione l'Africano" è un cuneo di alta pressione che
nasce sull'area settentrionale del continente africano, capace di
pompare aria molto calda verso il Mediterraneo almeno per 7-10 giorni.
La sua permanenza garantirà un tempo stabile e soleggiato,
tipicamente estivo, per tutta l'Italia. Solo intorno all'arco alpino e
occasionalmente sull'area di alta Val Padana si assisterà a temporanei
addensamenti con locali precipitazioni a carattere di rovescio.
Il caldo sta investendo numerose aree già in queste ore e nel weekend le
temperature supereranno i 30 gradi su molte aree di pianura delle
nostre regioni. L'apice si raggiungerà intorno alla metà della settimana
prossima con picchi record intorno ai 40 gradi.
COLDIRETTI "UNA DELLE PRIMAVERE PIÚ CALDE DA 120 ANNI"
La primavera 2012 si classifica al sesto posto tra le più calde da 210
anni con una temperatura superiore di 1,29 gradi centigradi rispetto
alla media. È quanto afferma la Coldiretti sulla base delle rilevazioni
Isac-Cnr. L'arrivo dell'anticiclone «Scipione» con afa e caldo «anticipa
- sottolinea la Coldiretti - di una settimana rispetto al solstizio del
21 giugno l'arrivo dell'estate, dopo una primavera calda ed anche un pò
siccitosa, con il 6 per cento di precipitazioni in meno rispetto alla
media. Temperature elevate si sono pero registrate in realt… anche a
livello globale. Secondo le elaborazioni Coldiretti su dati del National
Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) la temperatura media
globale sulla terra e sugli oceani in primavera Š stata la settima più
elevata mai registrata con un valore di 0,59 gradi celsius superiore
alla media. Si tratta di una conferma dei cambiamenti climatici in atto
che hanno effetti anche sui cicli della natura». «Se in Sicilia -
continua la Coldiretti - si iniziano a raccogliere addirittura le
banane, si Š verificato anche un significativo spostamento della zona di
coltivazione tradizionale di alcune colture come l'olivo che Š arrivato
quasi a ridosso delle Alpi e nella Pianura Padana dove si coltivano
grandi quantit… di pomodoro e di grano duro per la pasta. Un effetto che
si estende in realt… a tutti i prodotti tipici».
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