mercoledì 25 luglio 2012

FIRENZE PER UNA TRASFUSIONE SBAGLIATA MUOR UN UOMO

Il sangue era di un gruppo diverso e destinato ad un altro paziente. E il cardiopatico sessantenne non ha retto allo shock. L'episodio accaduto all'ospedale Careggi

Un paziente cardiopatico sessantenne ricoverato al policlinico fiorentino di Careggi è morto per una reazione allergica in seguito ad una trasfusione sbagliata. Al paziente sarebbe stato somministrato sangue di un gruppo sanguigno diverso dal suo e destinato ad un'altra persona. La Regione Toscana e l'Azienda ospedaliera di Careggi hanno già avviato un'inchiesta interna. Intanto è stato informato anche il ministero della Salute.

Il malato era ricoverato in gravi condizioni per un problema cardiocircolatorio nel reparto di chirurgia vascolare. Lì, per motivi ancora da accertare, si sarebbe verificato uno scambio di persona che ha portato al tragico epilogo. Il sangue di un gruppo diverso dal suo ha scatenato una reazione allergica provocando una serie diffusa di coaguli. Due giorni dopo la trasfusione, l'uomo, che era già in condizioni precarie di salute, è morto. Il reparto fa parte del dipartimento cardiologico diretto dal preside di medicina e chirurgia dell'Ateneo fiorentino, Gianfranco Gensini.

Il precedente del 2007
Nel 2007, sempre al Careggi vennero trapiantati su tre persone organi di un donatore affetto da hiv. Dopo quel caso, la Regione Toscana modificò la normativa di analisi delle condizioni di salute dei donatori sotto la guida del Centro nazionale trapianti. Nel 2008, il ministero della Salute emanò linee guida molto severe anche le trasfusioni. Gli errori commessi in questo ambito vengono ritenuti particolarmente gravi proprio perché rispettando queste regole sono evitabili.

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