SAREGNO - "Dopo il GF mi sentivo il padrone del mondo.
Invincibile. Anche se in realtà, in quei momento di esaltazione, mi
stavo trasformando in un mostro e rischiavo di perdere la cosa più
importante della mia vita: la famiglia. Ma non me ne rendevo conto. Per
fortuna, pur dovendo molto al programma di Canale 5, mi sono fermato in
tempo e, anche grazie a mia moglie, ho ritrovato me stesso". A parlare Salvo Veneziano,
partecipante alla storica prima edizione del GF: "Appena uscito - ha
dichiarato a "DiPiù" - fui travolto da tutto ciò che mi capitava.
Ovunque andassi ero circondato da persone che mi strangolavano
d'affetto. Erano ragazzi osannanti, famiglie al completo che mi
mettevano in braccio i loro figli per uno scatto. E persi la testa.
Quante spacconate feci. (...) Mi davano quattordici milioni di lire,
circa settemila euro, solo per presenziare, bere un drink, farmi
fotografare e fumare autografi. Questo era il mio compenso per due ore
di lavoro. Capisce? Due ore in una serata per non fare niente. Di questo
me ne resi conto anni dopo. Ma in quel momento mi sembrava normale
ricevere tutti quei soldi per mettere a disposizione il mio volto
famoso. Il denaro lo spendevo stupidamente".
Il successo all'inizio è stato tanto ("Nei primi due anni portai a casa almeno tre miliardi di lire, circa un milione e mezzo di euro. Ma spendevo e spandevo senza problemi. Avevo le mani bucate. Ed ero convinto che sarebbe andata avanti così all' infinito"), per poi scemare: "Invece, come spesso avviene in questi casi, il successo cominciò a scemare. Erano passati quasi quattro anni, quattro anni di gloria. Ero sempre Salvo, sì, ma intanto si erano fatti largo altri ragazzi usciti dalla Casa dopo di me, le richieste per le serate, come i compensi, per me diminuivano sempre di più. E io, dopo avere girato come una trottola, mi guardavo intorno smarrito. La mia vita personale stava andando in frantumi. Un giorno raggiunsi mia moglie, che da tempo avevo lasciato giù in Sicilia, lontano da me. Ma lei non c'era più. Se n'era andata lasciandomi sul tavolo della sala da pranzo quattro fogli scritti a mano":
Salvo è poi riuscito a ricucire il rapporto con la moglie, che l'ha anche aiutato a non bruciare i soldi, ma a metterli da parte per futuri progetti: "Mi sono inventato una attività, grazie al fatto che per tutti io sono il pizzaiolo del Grande Fratello. Prendo in gestione delle pizzerie. Pizza d'asporto. Rinnovo completamente i locali, ci metto dentro il mio personale di fiducia e le lancio. Poi, dopo uno o due anni, le rivendo, pronto a ricominciare da un'altra parte. Ne ho già aperte e cedute diciassette. Le pizze le faccio preparare ai miei cuochi. Il mio compito è di dedicarmi alla parte commerciale. Certo, qualche volta mi metto al
fianco dei miei dipendenti e mi faccio vedere così, per la gioia dei clienti che mi riconoscono. E, siccome con gli anni ho iniziato a essere diffidente, visto che in passato con i soci con i quali avevo aperto dei ristoranti i conti non quadravano mai, alla cassa ho messo mia moglie".
Il successo all'inizio è stato tanto ("Nei primi due anni portai a casa almeno tre miliardi di lire, circa un milione e mezzo di euro. Ma spendevo e spandevo senza problemi. Avevo le mani bucate. Ed ero convinto che sarebbe andata avanti così all' infinito"), per poi scemare: "Invece, come spesso avviene in questi casi, il successo cominciò a scemare. Erano passati quasi quattro anni, quattro anni di gloria. Ero sempre Salvo, sì, ma intanto si erano fatti largo altri ragazzi usciti dalla Casa dopo di me, le richieste per le serate, come i compensi, per me diminuivano sempre di più. E io, dopo avere girato come una trottola, mi guardavo intorno smarrito. La mia vita personale stava andando in frantumi. Un giorno raggiunsi mia moglie, che da tempo avevo lasciato giù in Sicilia, lontano da me. Ma lei non c'era più. Se n'era andata lasciandomi sul tavolo della sala da pranzo quattro fogli scritti a mano":
Salvo è poi riuscito a ricucire il rapporto con la moglie, che l'ha anche aiutato a non bruciare i soldi, ma a metterli da parte per futuri progetti: "Mi sono inventato una attività, grazie al fatto che per tutti io sono il pizzaiolo del Grande Fratello. Prendo in gestione delle pizzerie. Pizza d'asporto. Rinnovo completamente i locali, ci metto dentro il mio personale di fiducia e le lancio. Poi, dopo uno o due anni, le rivendo, pronto a ricominciare da un'altra parte. Ne ho già aperte e cedute diciassette. Le pizze le faccio preparare ai miei cuochi. Il mio compito è di dedicarmi alla parte commerciale. Certo, qualche volta mi metto al
fianco dei miei dipendenti e mi faccio vedere così, per la gioia dei clienti che mi riconoscono. E, siccome con gli anni ho iniziato a essere diffidente, visto che in passato con i soci con i quali avevo aperto dei ristoranti i conti non quadravano mai, alla cassa ho messo mia moglie".
Nessun commento:
Posta un commento