BERLINO - Ha lasciato che i suoi tre figli neonati morissero
per la sua incuria, per poi nasconderne i piccoli cadaveri in dei
sacchetti di plastica abbandonati poi nelle vicinanze della casa dove
viveva a Ostertimke, nel Land tedesco
della Bassa Sassonia.
È stato l'allora convivente della donna, rimasto a
vivere in quell'abitazione, a scoprire oggi uno dei corpicini in
avanzato stato di decomposizione e avvisare la polizia. Attualmente,
racconta la stampa locale, la donna oggi 43enne si
trova in stato di fermo, ma avrebbe già confessato le sue responsabilità
nei delitti. La polizia, con l'ausilio di cani addestrati, è riuscita a
rinvenire finora solo due dei tre cadaveri di cui parla la donna,
quello di una bambina di otto mesi circa e del suo fratellino di pochi
giorni, nascosti nel sottotetto. Secondo gli investigatori i delitti
risalgono a diverso tempo fa: «La donna ha lasciato quella casa già due o
tre anni fa», ha detto al tabloid Bild il procuratore Burkhard
Vonnahme. La 43enne, che ha altri tre figli di età compresa tra i 2 e i
18 anni, è stata fermata dalla polizia in una clinica dell'Assia e ora
si trova in un carcere della Bassa Sassonia.
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