Un neonato maschio di appena 1,7 Kg è stato
abbandonato nella "culla per la vita" ( versione moderna della "Ruota
degli esposti") della clinica Mangiagalli di Milano. Il piccolo, di
razza caucasica, ha un'età apparente di 6-7 giorni e sembra nato in casa
perché non ha segni di punture nel piedino, che lascerebbero pensare a
dei controlli medici eseguiti. E' la prima volta che la "culla per la
vita" del Policlinico viene usata.
Semplice
il meccanismo della versione moderna della "Ruota degli esposti". Appena
il bimbo viene lasciato, 40 secondi dopo per dare il tempo alla madre
di allontanarsi, in questa culla riscaldata scatta un allarme in tutto
l'ospedale e i neonatologi e gli infermieri corrono a prenderlo.
Secondo quanto riferito dal direttore medico di presidio, Basilio Tiso, il bambino abbandonato è nato prematuro, si stima alla 35esima settimana. Le sue condizioni sembrano apparentemente discrete. Il piccolo, ha spiegato Tiso, "è vispo e quando è stato trovato non piangeva".
I medici ipotizzano che sia stato abbandonato dalla mamma che ha lasciato vicino al bebè un biberon con del latte materno e un paio di tutine. "Un segno di attenzione che ci fa pensare - ha aggiunto - che a Milano in questo momento c'è qualcuno che piange".
Sul neonato in questo momento si stanno eseguendo tutti gli esami di rito per valutare il suo stato di salute. "L'intero ospedale lo sta accudendo. Lo terremo nelle prossime ore nell'incubatrice al caldo perché è comunque nato prematuro", ha proseguito lo specialista. Toccherà ai medici dare un nome al nuovo arrivato. "Lo chiameremo Mario - ha annunciato Tiso - perché oggi si festeggia Santa Maria Goretti". Non solo: "si chiamerebbe inoltre come due protagonisti di questi giorni il calciatore Balotelli e il premier Monti", ha ironizzato.
Secondo quanto riferito dal direttore medico di presidio, Basilio Tiso, il bambino abbandonato è nato prematuro, si stima alla 35esima settimana. Le sue condizioni sembrano apparentemente discrete. Il piccolo, ha spiegato Tiso, "è vispo e quando è stato trovato non piangeva".
I medici ipotizzano che sia stato abbandonato dalla mamma che ha lasciato vicino al bebè un biberon con del latte materno e un paio di tutine. "Un segno di attenzione che ci fa pensare - ha aggiunto - che a Milano in questo momento c'è qualcuno che piange".
Sul neonato in questo momento si stanno eseguendo tutti gli esami di rito per valutare il suo stato di salute. "L'intero ospedale lo sta accudendo. Lo terremo nelle prossime ore nell'incubatrice al caldo perché è comunque nato prematuro", ha proseguito lo specialista. Toccherà ai medici dare un nome al nuovo arrivato. "Lo chiameremo Mario - ha annunciato Tiso - perché oggi si festeggia Santa Maria Goretti". Non solo: "si chiamerebbe inoltre come due protagonisti di questi giorni il calciatore Balotelli e il premier Monti", ha ironizzato.
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