SASSARI - Costringeva una studentessa di 14 anni di Monselice, in provincia di Padova, a inviargli dal proprio cellulare mms che la ritraevano in atteggiamenti pornografici in cambio di ricariche telefoniche.
Uno squallido gioco andato avanti per alcuni mesi fino a quando la
giovane si è rifiutata di proseguire. Per tutta risposta Gian Paolo
Satta, operaio di 48 anni di Bono (Sassari), ha iniziato a ricattarla,
minacciando di trasmettere le foto in suo possesso ad altri studenti,
cosa che poi si è verificata dopo il netto rifiuto opposto dalla
minorenne. L'epilogo ieri mattina quando i Carabinieri di Bono hanno
arrestato l'uomo in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal Gip di Padova. I reati contestati sono pornografia
minorile e tentata estorsione, continuati ed aggravati. I fatti,
interamente avvenuti in provincia di Padova, si riferiscono al periodo
tra il gennaio e il marzo del 2008. Dall'ottobre 2010 ai primi giorni di
questo mese, Gian Paolo Satta è stato detenuto in un carcere svizzero
per espiare una pena per una violenza sessuale compiuta nel territorio
elvetico. L'uomo è ora rinchiuso nel carcere di Nuoro.
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