Sono oltre 80 le vittime delle inondazioni
seguite alle piogge torrenziali che hanno colpito la regione russa di
Krasnodar, vicino al Mar Nero. "Finora 56 cadaveri, tra cui quello di un
bimbo di 10 anni, sono stati ritrovati nel distretto di Krymsk, mentre
altri morti si registrano alle altre stazioni balneari", ha detto una
fonte della polizia locale, sottolineando che le forze dell'ordine
stanno cercando di prevenire "saccheggi di massa".
Nella
regione di Gelendzhik, oltre 22mila persone e un ospedale sono rimasti
senza elettricità. Il traffico sulla ferrovia Krymskaya-Bakanskaya e
sull'arteria stradale Krasnodar-Novorossiisk è stato interrotto. Da
Mosca è partito un aereo di soccorsi diretto a Krasnodar.
Bloccato anche l'export di petrolioLa Russia ha bloccato l'attività navale nel porto di Novorossirsk e anche l'export di petrolio, come ha fatto sapere un portavoce della compagnia che gestisce l'export petrolifero russo, la Transneft.
La popolazione presa alla sprovvista
Le piogge torrenziali hanno colto impreparata la popolazione della regione colpita. Oltre ai cadaveri recuperati nella città e nei dintorni di Krymsk, altre nove vittime sono state segnalate a Gelendzhik, e altre due a Novorossiisk.
Bloccato anche l'export di petrolioLa Russia ha bloccato l'attività navale nel porto di Novorossirsk e anche l'export di petrolio, come ha fatto sapere un portavoce della compagnia che gestisce l'export petrolifero russo, la Transneft.
La popolazione presa alla sprovvista
Le piogge torrenziali hanno colto impreparata la popolazione della regione colpita. Oltre ai cadaveri recuperati nella città e nei dintorni di Krymsk, altre nove vittime sono state segnalate a Gelendzhik, e altre due a Novorossiisk.
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