AGRIGENTO - Uno studente universitario di 30 anni, Filippo Cuffaro, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Raffadali, in provincia di Agrigento, con l'accusa di tentato omicidio. Il giovane al culmine di una lite ha colpito la madre a martellate, procurandole profonde ferite alla testa.
La donna, in gravissime condizioni, è stata trasportata in elisoccorso al Civico di Palermo. Stando alla ricostruzione dei militari dell'Arma, il giovane, all'alba, ha colpito ripetutamente alla testa, con un martello, la madre, Giuseppa Mangione, di 55 anni, mentre la donna era a letto e dormiva.
I fatti si sono verificati nell'abitazione di via Madera. Il giovane, dopo l'aggressione è rimasto in casa, come se nulla fosse accaduto. A chiamare il 118 e i carabinieri è stato l'altro figlio della donna, che insospettito dal fatto che la madre non si alzasse è andato in camera da letto e l'ha trovata in una pozza di sangue.
Quando i carabinieri sono arrivati, Filippo ha immediatamente confessato dicendo d'aver agito «per risentimento personale», perchè non veniva trattato bene dai genitori. Nei giorni scorsi, il giovane aveva anche tentato di aggredire il padre, ma quel tentativo non è stato mai denunciato. Il papà al momento dell'aggressione non era in casa perchè ricoverato in ospedale, ad Agrigento, per un ictus.
La donna, in gravissime condizioni, è stata trasportata in elisoccorso al Civico di Palermo. Stando alla ricostruzione dei militari dell'Arma, il giovane, all'alba, ha colpito ripetutamente alla testa, con un martello, la madre, Giuseppa Mangione, di 55 anni, mentre la donna era a letto e dormiva.
I fatti si sono verificati nell'abitazione di via Madera. Il giovane, dopo l'aggressione è rimasto in casa, come se nulla fosse accaduto. A chiamare il 118 e i carabinieri è stato l'altro figlio della donna, che insospettito dal fatto che la madre non si alzasse è andato in camera da letto e l'ha trovata in una pozza di sangue.
Quando i carabinieri sono arrivati, Filippo ha immediatamente confessato dicendo d'aver agito «per risentimento personale», perchè non veniva trattato bene dai genitori. Nei giorni scorsi, il giovane aveva anche tentato di aggredire il padre, ma quel tentativo non è stato mai denunciato. Il papà al momento dell'aggressione non era in casa perchè ricoverato in ospedale, ad Agrigento, per un ictus.
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