“Oggi hai mangiato la frutta?” Quante volte abbiamo rivolto questa domanda al nostro bambino all’uscita dall’asilo o da scuola.
E quante volte lui non ci ha risposto o l’ha fatto in modo vago. La frutta infatti è la prima cosa che i bambini scartano a tavola. Eppure così colorata, zuccherina e dissetante, dovrebbe essere fra gli alimenti più graditi dai bambini. Il problema è spesso il modo in cui viene presentata ai bambini, anche a scuola. Fra proporre il frutto
intero con la buccia e offrire una gustosa macedonia di tanti colori
c’è una bella differenza. Far amare di più la frutta ai propri figli è
possibile. Innanzitutto con il buon esempio: i bambini
tendono a far proprie le abitudini dei genitori.
Poi, sfruttando qualche
piccolo trucco, per rendere questo alimento più attraente per il bambino.
Leggera e nutriente
La frutta è un tassello fondamentale nell’alimentazione dei nostri bambini,
per l’elevato carico di vitamine e sali minerali ma anche perché ricca
di acqua. Inoltre ha un basso contenuto calorico, che la fa entrare a
pieno titolo fra i cibi cosiddetti salutari. Basta fare un giro fra i
banchi di un supermercato qualsiasi per rendersi conto di quanto la
natura offre per i nostri figli: solo di mele esistono una ventina di
varietà.
Tre porzioni al giorno
Le linee guida nutrizionali raccomandano di inserire nella dieta quotidiana dei nostri bambini tre porzioni di frutta,
da distribuire negli spuntini e nei pasti principali. Secondo i
nutrizionisti, va sfatata la falsa credenza che mangiare frutta a fine
pasto causi acidità. Anzi, proposto alla fine del pranzo o della cena e
magari servito con un pizzico di fantasia, questo alimento, naturalmente
dolce, può diventare un dessert, che piace molto ai bambini.
Qualche trucco per fargliela amare
Noi genitori spesso ci lamentiamo delle cattive abitudini alimentari dei nostri bambini,
quando i primi a mangiare male e a trasgredire le regole di una dieta
sana spesso siamo proprio noi. Basti pensare, come emerge anche da
diverse ricerche, che i comportamenti a tavola dei bambini
sono sempre più simili a quelli degli adulti. Fra gli errori ereditati
da mamma e papà c’è per esempio il fatto di saltare la prima colazione
del mattino così come evitare il più possibile la frutta a favore di una
merendina. Quindi, cominciamo noi a mettere di più nel piatto alimenti
di origine vegetale. Non facciamo mancare in tavola un bel cesto di frutta
fresca: i nostri figli tenderanno a imitare il nostro comportamento. E
poi usiamo qualche accorgimento per fargliela accettare. È sufficiente
un po’ di fantasia per attrarli, stuzzicando i cinque sensi, giocando
con i colori e le varietà.
Rendila più attraente
Spesso si dice “Mangiare con gli occhi”. È vero: quando si parla di
cibo, il piacere estetico gioca un ruolo fondamentale per vincere la
naturale diffidenza del bambino.
Tagliala a pezzetti
Invece del frutto intero con la buccia, proponiamogli frutti
diversi tagliati a pezzetti, sotto forma di macedonia di tanti colori
in un bel bicchierino di plastica colorato. Cominciamo con piccole
quantità, senza però sgridarlo se li rifiuta.
Fagliela toccare e annusare
Rendiamo il bambino protagonista di qualche ricetta: è lui che sceglie il frutto,
lo annusa, lo prepara insieme a noi. Lasciamolo sperimentare e non
freniamo la sua fantasia, per paura che si sporchi pasticciando.
Proponigliela sotto forma di frullato
Un’altra idea è di proporgli la frutta come
frullato. Se non abbiamo tempo o voglia di prepararli in casa, possiamo
scegliere le versioni industriali, spesso consigliate anche dai
nutrizionisti. Si tratta di frutta pura al 100%, senza zucchero, additivi, conservanti, quindi adatta anche ai più piccoli.
Una cattiva abitudine: bere troppi succhi di frutta
I succhi di frutta piacciono molto ai bambini. È anche per questo che spesso li usiamo come alternativa alla frutta fresca, quando il piccolo proprio non ne vuole sapere di mangiarla. Questa abitudine può andare bene, se diamo al bambino spremute fresche preparate da noi. Mentre può essere dannosa, se usiamo regolarmente succhi di frutta industriali, caratterizzati da una quantità minima di frutta
e dalla presenza di zucchero e conservanti. Fargli bere il succo fin da
piccoli, fra l’altro, significa abituarli al sapore dolce e a bevande
zuccherate (soft drinks) che sono fra le principali responsabili
dell’obesità.
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