giovedì 20 settembre 2012

ENNA,ZIA FACEVA PROSTITUIRE NIPOTE 15ENNE

 

Una donna di Enna è stata arrestata con l'accusa di far prostituire da circa un anno la nipote di 15 anni. L'operazione, battezzata "Pandemia", condotta dalla Squadra mobile ennese e coordinata dalla Dda di Caltanissetta, ha portato anche all'esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di uomini, accusati di essere stati i clienti con i quali la ragazzina veniva fatta prostituire.
Sarebbe stata la zia, casalinga, ad indurre la ragazzina alla prostituzione, mentre gli uomini avrebbero pagato per le prestazioni sessuali. Con i soldi che incassava la donna, anche lei prostituta, andava a giocare alle slot machines in diversi bar e sale giochi. La vicenda sarebbe andata avanti per mesi: almeno dal dicembre 2011 fino al giugno 2012.

Da qualche tempo gli investigatori avevano notato che la donna, in orari in cui la ragazza avrebbe dovuto frequentare la scuola, accompagnava la giovane nei suoi numerosi spostamenti in città. Una serie di intercettazioni e pedinamenti hanno confermato che la zia faceva prostituire la ragazza, in cambio di denaro, a casa dei clienti, le cui abitazioni sono state perquisite.

Le indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, proseguono per scoprire se ci siano altre persone coinvolte nel giro. Tra gli indagati vi è anche un dipendente del comune di Enna al quale la donna si era rivolta chiedendo la risoluzione di un problema. Il favore sarebbe stato ricambiato con una prestazione sessuale nell'ufficio comunale.

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