BRUXELLES- C'è «un dramma familiare di natura privata» dietro la strage che ha sconvolto un quartiere della capitale belga dopo la scoperta, ieri sera, dei cadaveri di una mamma con i suoi tre figli, di 3, 5 e 8 anni
in un appartamento nel quartiere multietnico di Etterbeck. Lo ha detto
il borgomastro, Vincent De Wolf, quando gli inquirenti ancora non si
pronunciano, ma intanto hanno interrogato il capofamiglia di origine
indiana, J.S., che ieri sera aveva detto di aver scoperto i corpi
rientrando a casa dal lavoro.
L'INCHIESTA L'appartamento della morte è al numero 9 di rue General Capiaumont, dove i vicini in lacrime hanno cominciato a portare fiori. I tre bambini, secondo le testimonianze, avevano l'abitudine di giocare in strada ed erano quindi conosciuti nei dintorni. Il borgomastro ha fatto distribuire volantini «per assicurare che si tratta di un problema privato» e che «la sicurezza pubblica non era minacciata». «L'inchiesta è ancora in corso», ha aggiunto e non ha voluto riferire su chi puntino i sospetti. Il marito e padre, un farmacista, è stato interrogato dalla polizia. Secondo l'edizione online di 'Le Soir', la porta dell'appartamento non presenta tracce d'effrazione. Il quotidiano riferisce che alcune settimane fa, J.S. aveva acquistato alla pasticceria sotto casa un dolce per il compleanno del figlio più piccolo. La vicina del pianoterra ha riferito di non aver sentito nulla di sospetto per tutta la serata.
L'INCHIESTA L'appartamento della morte è al numero 9 di rue General Capiaumont, dove i vicini in lacrime hanno cominciato a portare fiori. I tre bambini, secondo le testimonianze, avevano l'abitudine di giocare in strada ed erano quindi conosciuti nei dintorni. Il borgomastro ha fatto distribuire volantini «per assicurare che si tratta di un problema privato» e che «la sicurezza pubblica non era minacciata». «L'inchiesta è ancora in corso», ha aggiunto e non ha voluto riferire su chi puntino i sospetti. Il marito e padre, un farmacista, è stato interrogato dalla polizia. Secondo l'edizione online di 'Le Soir', la porta dell'appartamento non presenta tracce d'effrazione. Il quotidiano riferisce che alcune settimane fa, J.S. aveva acquistato alla pasticceria sotto casa un dolce per il compleanno del figlio più piccolo. La vicina del pianoterra ha riferito di non aver sentito nulla di sospetto per tutta la serata.
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