
KANSAS CITY - Ritrova la madre che 41 anni prima la bruciò e la gettò in un cassonetto.
Amy Woodward-Davis mostra sul viso e sul corpo ancora i segni
delle ustioni che divorarono la sua pelle. La madre, rimasta incinta a 16 anni, nascose a tutti la sua gravidanza e, subito dopo il parto, consumatosi segretamente in un bagno della sua casa di Kansans City nel 1971,
si disfò di quella creaturina, gettandola in un cassonetto di rifiuti,
dove le diede fuoco, come un mucchio di immondizia da fare sparire.Amy Woodward-Davis mostra sul viso e sul corpo ancora i segni
SALVA PER MIRACOLO: USTIONATA SUL 70% DEL CORPO. A salvarle la vita fu il nonno, il padre di quella madre disperata, troppo giovane e orribilmente impaurita. Si precipitò per salvare quello che credeva un gattino che si lamentava e si trovò di fronte ad una neonata che stava morendo tra le fiamme.
Amy riportò il 70 per cento di ustioni sul suo corpo e ha dovuto subire più di 200 interventi chirurgici per avere una vita e un corpo quanto più normali.
E per tutti Amy divenne 'Baby girl X', come ricorda anche il Daily Mail, la bambina senza nome (e quasi senza più volto) che per due decenni, fino all'età di 21 anni, fu sottoposta ad operazioni e trattamenti speciali presso lo Shriner's Hospital, specializzato in trattamenti su persone vittime di gravi ustioni, il nosocomio che divenne la sua seconda casa, la sua prima vera famiglia.
In quell'ospedale Amy trovò anche una mamma, una mamma vera, Lena Woodward, una specialista in ustioni, che con suo marito la adottò.
Questi le raccontarono la sua storia: Amy aveva 5 anni e troppe domande senza risposta.
Poi, crescendo, la decisione di incontrare la madre biologica.
Un primo passo, nel 2006, quando Amy parlò al telefono con il suo vero padre, che neanche sapeva della sua esistenza.
"HO DECISO DI VEDERE". Poi, nel mese di maggio scorso, un passo decisivo: Amy ha visitato la casa in cui si è consumato il delitto della sua nascita: "Ora sono in pace con me stessa. Arriva un momento nella tua vita in cui devi liberare la tua mente e andare a vedere la verità. Ed è per questo che io ho deciso di vedere".
Qui ha incontrato faccia a faccia sua madre: i suoi genitori, che adesso sono sposati e hanno due figli, le hanno fatto visitare la casa in cui vivono, eccezion fatta per una stanza. Il bagno in cui Amy è stata data alla luce come una colpa di cui disfarsi in fretta e da nascondere senza pietà.
E le domande rivolte da Amy alla madre sono rimaste tutte senza risposta.
Oggi la bambina X ha un nome, una vita sua, un lavoro presso un una casa-famiglia per bambini abbandonati e che si occupa di servizi sociali in favore degli orfani.
E ha un volto, martoriato, segnato da cicatrici indelebili, ma un volto e due occhi che hanno rivisto, faccia a faccia, la donna che 41 anni fa l'ha messa al mondo.
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