La terra continua a tremare nel Beneventano. Una
nuova scossa di terremoto di magnitudo 3,7 e’ avvenuta nel Sannio. E’
la piu’ forte delle repliche avvenute finora, complessivamente una
decina. Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia. Le scosse terremoto sono state avvertite anche a Napoli e
in altre zone della Campania, pochi minuti fa. Secondo quanto conferma
l'Osservatorio vesuviano, la scossa è riconducibile al fenomeno sismico
che si è registrato nelle prime ore del mattino nel Sannio.
LE SCOSSE NELLA NOTTE Un terremoto di magnitudo 4.1 è stato registrato all' 1.08 nel Sannio, in provincia di Benevento. Lo fa sapere la Protezione civile, precisando che al momento non risultano danni a persone o cose. La scossa - riferisce la protezione civile - è stata avvertita dalla popolazione tra i Comuni di Paduli, Pietrelcina e Sant'Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia - riferisce ancora la nota del dipartimento - l'evento sismico si è verificato alle 3.08 (1.08 ora Utc), con magnitudo 4.1. Sul sito dell'Ingv si evidenziano due successive scosse: una del 2.1 alle 3.18 nella Valle dell'Aterno, vicino L'Aquila, e l'altra del 2.2 alle 3.23 nel Sannio. La scossa del 4.1 nel Sannio era stata preceduta da altre due del 2.4 nella stessa zona, a distanza di pochi minuti.
GENTE IN STRADA, SCUOLE CHIUSE È stata una notte di paura per centinaia di persone che nel Beneventano sono scese in strada dopo la prima scossa del terremoto. Nei comuni dell'hinterland, dove maggiormente e’ stato avvertito il sisma, la gente ha trascorso la notte fuori di casa. In diversi comuni sanniti, interessati dalle scosse di terremoto di questa notte, come Apice, Paduli e S. Arcangelo Trimonte, le scuole sono state chiuse. Lo resteranno almeno fino a domani. Presso la sede dei volontari della Protezione civile di Benevento è stata attivata una sala radio e un centralino telefonico che risponde al numero 0824 - 43544. I volontari hanno attivato anche una frequenza radio 147.200 MHZ.
NELLA NOTTE NUOVE REPLICHE NEL BENEVENTANO - Altre due scosse senza danni a persone o cose, dopo quella del 4.1 registrata poco dopo le 3 di stanotte, si sono state verificate nella provincia di Benevento. Lo fa sapere la Protezione civile. Alle 5.47 è stato registrato un movimento con magnitudo 3.5, un altro, del 2.5, alle 6.02. I due eventi sismici sono stati avvertiti dalla popolazione dei Comuni di Paduli, Apice e Sant'Arcangelo Trimonte, tutti in provincia di Benevento.
I SISMOLOGI: "SCOSSA SUPERFICIALE" - E’ stata abbastanza superficiale la scossa di magnitudo 4,1 avvenuta alle 3,08 della notte scorsa nel Sannio. Secondo le analisi dell’Istituto Nazioanale di Geodifica e Vulcanologia (Ingv) il terremoto e’ avvenuto infatti alla profondita’ di 11,4 chilometri ed e’ localizzato quindi nella fascia piu’ superficiale della crosta terrestre. ‘’Terremoti che avvengono a profondita’ confrontabili a questa sono i piu’ frequenti lungo l’Appennino’’, spiega il sismologo Alessandro Amato, dell'Ingv. Le zone piu’ vicine all’epicentro (entro un raggio di 10 chilometri) sono Benevento e i seguenti paesi che si trovano nella provincia: Apice, Calvi, Paduli, Pago Veiano, Pietrelcina, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, Sant’Arcangelo Trimonte.
Secondo le prime analisi degli esperti dell’Ingv il meccanismo che ha generato il terremoto e’ di tipo estensionale, lo stesso all’origine del terremoto dell’Aquila del 2009. Vale a dire che la crosta terrestre si e’ deformata ai lati dell’Appennino, con un movimento perpendicolare rispetto alla catena montuosa, ‘’come un dolce che si gonfia al centro e si collassa ai lati’’, spiega il sismologo Claudio Chiarabba. Tuttavia, ha aggiunto, la zona colpita dal sisma ‘’e’ molto articolata e soltanto nelle prossime ore sar… possibile avere un quadro piu’ completo’’.
LE SCOSSE NELLA NOTTE Un terremoto di magnitudo 4.1 è stato registrato all' 1.08 nel Sannio, in provincia di Benevento. Lo fa sapere la Protezione civile, precisando che al momento non risultano danni a persone o cose. La scossa - riferisce la protezione civile - è stata avvertita dalla popolazione tra i Comuni di Paduli, Pietrelcina e Sant'Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia - riferisce ancora la nota del dipartimento - l'evento sismico si è verificato alle 3.08 (1.08 ora Utc), con magnitudo 4.1. Sul sito dell'Ingv si evidenziano due successive scosse: una del 2.1 alle 3.18 nella Valle dell'Aterno, vicino L'Aquila, e l'altra del 2.2 alle 3.23 nel Sannio. La scossa del 4.1 nel Sannio era stata preceduta da altre due del 2.4 nella stessa zona, a distanza di pochi minuti.
GENTE IN STRADA, SCUOLE CHIUSE È stata una notte di paura per centinaia di persone che nel Beneventano sono scese in strada dopo la prima scossa del terremoto. Nei comuni dell'hinterland, dove maggiormente e’ stato avvertito il sisma, la gente ha trascorso la notte fuori di casa. In diversi comuni sanniti, interessati dalle scosse di terremoto di questa notte, come Apice, Paduli e S. Arcangelo Trimonte, le scuole sono state chiuse. Lo resteranno almeno fino a domani. Presso la sede dei volontari della Protezione civile di Benevento è stata attivata una sala radio e un centralino telefonico che risponde al numero 0824 - 43544. I volontari hanno attivato anche una frequenza radio 147.200 MHZ.
NELLA NOTTE NUOVE REPLICHE NEL BENEVENTANO - Altre due scosse senza danni a persone o cose, dopo quella del 4.1 registrata poco dopo le 3 di stanotte, si sono state verificate nella provincia di Benevento. Lo fa sapere la Protezione civile. Alle 5.47 è stato registrato un movimento con magnitudo 3.5, un altro, del 2.5, alle 6.02. I due eventi sismici sono stati avvertiti dalla popolazione dei Comuni di Paduli, Apice e Sant'Arcangelo Trimonte, tutti in provincia di Benevento.
I SISMOLOGI: "SCOSSA SUPERFICIALE" - E’ stata abbastanza superficiale la scossa di magnitudo 4,1 avvenuta alle 3,08 della notte scorsa nel Sannio. Secondo le analisi dell’Istituto Nazioanale di Geodifica e Vulcanologia (Ingv) il terremoto e’ avvenuto infatti alla profondita’ di 11,4 chilometri ed e’ localizzato quindi nella fascia piu’ superficiale della crosta terrestre. ‘’Terremoti che avvengono a profondita’ confrontabili a questa sono i piu’ frequenti lungo l’Appennino’’, spiega il sismologo Alessandro Amato, dell'Ingv. Le zone piu’ vicine all’epicentro (entro un raggio di 10 chilometri) sono Benevento e i seguenti paesi che si trovano nella provincia: Apice, Calvi, Paduli, Pago Veiano, Pietrelcina, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, Sant’Arcangelo Trimonte.
Secondo le prime analisi degli esperti dell’Ingv il meccanismo che ha generato il terremoto e’ di tipo estensionale, lo stesso all’origine del terremoto dell’Aquila del 2009. Vale a dire che la crosta terrestre si e’ deformata ai lati dell’Appennino, con un movimento perpendicolare rispetto alla catena montuosa, ‘’come un dolce che si gonfia al centro e si collassa ai lati’’, spiega il sismologo Claudio Chiarabba. Tuttavia, ha aggiunto, la zona colpita dal sisma ‘’e’ molto articolata e soltanto nelle prossime ore sar… possibile avere un quadro piu’ completo’’.
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