martedì 4 settembre 2012

TRAVAGLIO: QUANDO ANDARE IN OSPEDALE?

 

Quando la gravidanza è giunta alla fine e si è attorno alle 38-42 settimane di gestazione si deve andare in ospedale se si verificano determinati eventi

Quando la gravidanza è giunta alla fine e si è attorno alle 38-42 settimane di gestazione si deve andare in ospedale se si verificano questi eventi:

- Contrazioni ravvicinate: una contrazione di 40-45 secondi ogni 5 minuti

- Perdita copiosa di liquido amniotico, specie se il colore del liquido non è chiaro e presenta tracce di meconio, è verdastro o con tracce di sangue
- Dolori forti all’addome o in regione lombare
- Aumento della pressione sanguigna
- Perdite di sangue, più abbondanti della semplice perdita del tappo mucoso

Conviene sempre tenere
la borsa con il necessario per il ricovero pronta e a portata di mano, questo per essere preparate ad uscire in pochi minuti senza farsi sopraffare ulteriormente dall’ansia.
Preparate per tempo una cartella con dentro gli esami clinici che avete effettuato durante la gravidanza e portatela sempre con voi. Non dimenticate un vostro documento di riconoscimento, tutte le ecografie e, se volte qualcuno con voi in sala parto, i suoi esami.

Quale sia stata la causa che necessita una visita ospedaliera mantenersi sempre calme e sicure. Possibilmente
respirare con tranquillità, specie se sono iniziate le contrazioni.

In
auto assumete la posizione che preferite, delle volte è consigliato stare in ginocchio sul sedile posteriore dando la schiena al conducente reggendosi allo schienale. Non agitatevi. Presto sarete consigliate al meglio da personale specializzato e visitate da bravi ginecologi.

I numeri utili sempre a portata di mano per quest'evenienza


Quando inizia il travaglio è possibile dimenticarsi anche il proprio numero di casa. La sorpresa, la paura e l’ansia possono creare un attimo di confusione. Quindi, durante la quiete dell’attesa oltre a preparare la
valigia è utile stilare un elenco di numeri utili da chiamare quando iniziano le contrazioni vere.

Alcune volte è meglio preparare due elenchi, nel primo mettere i numeri dell’ospedale, dell’ostetrica di fiducia se ne avete una, del
ginecologo, dei genitori e dei suoceri;  nel secondo scrivere i numeri delle persone da avvertire all’avvento della lieta notizia. Il secondo elenco così può essere utilizzato da una seconda persona (la mamma, la sorella, il marito) quando la stanchezza post-parto prenderà il sopravvento.

Preparare in anticipo i numeri da chiamare è un piccolo trucco che aiuta ad affrontare al meglio il fermento dell’iniziato travaglio.
Niente è lasciato al caso per una futura mamma organizzata e tranquilla.

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