LONDRA - Per 13 anni ha vissuto la sua vita come se loro non esistessero. Mark Langridge
non si sentiva affatto genitore delle bambine che aveva contribuito a
far nascere, ma solo un donatore di sperma. Aveva aiutato una coppia di donne lesbiche
ad avere una gravidanza e ora, dopo tanto tempo, è un uomo perseguitato
dalle destinatarie del suo “atto di gentilezza” e dalla giustizia. Lo
Stato, infatti, gli chiede gli assegni di mantenimento
per le figlie, nate rispettivamente nel 1998 e nel 2000, fino a quando
non raggiungeranno l'età adulta. Il 47enne, proveniente dall'Essex e
omosessuale, fa sapere di conoscere le bambine a malapena e di non avere
i soldi per adempiere a questi obblighi.
Langridge incontrò le donne in una discoteca gay a Southend nel 1997 e divennero buoni amici. Quando una delle donne ha rivelato di volere disperatamente un figlio, Langridge ha accettato di aiutarla, a patto che non ci fossero vincoli. “Io non ho chiesto nulla, nemmeno di essere riconosciuto legalmente come padre”, ha detto. Dopo la nascita della prima bambina, nel 1998, a Langridge è stato chiesto di donare di nuovo il proprio sperma, che ha portato alla nascita della seconda figlia, nel 2000. Mark è rimasto in contatto con la madre e ha visto le piccole in occasione di eventi sociali. Dal 2004, però, i rapporti con la famiglia si sono interrotti. Ora la mamma biologica delle bambine è rimasta sola e a corto di soldi.
Langridge incontrò le donne in una discoteca gay a Southend nel 1997 e divennero buoni amici. Quando una delle donne ha rivelato di volere disperatamente un figlio, Langridge ha accettato di aiutarla, a patto che non ci fossero vincoli. “Io non ho chiesto nulla, nemmeno di essere riconosciuto legalmente come padre”, ha detto. Dopo la nascita della prima bambina, nel 1998, a Langridge è stato chiesto di donare di nuovo il proprio sperma, che ha portato alla nascita della seconda figlia, nel 2000. Mark è rimasto in contatto con la madre e ha visto le piccole in occasione di eventi sociali. Dal 2004, però, i rapporti con la famiglia si sono interrotti. Ora la mamma biologica delle bambine è rimasta sola e a corto di soldi.
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