martedì 2 ottobre 2012

LAZIO, FIORITO VA IN CELLA E SE LA RIDE. LE SUE FATTURE NEL TRITACARTE



ROMA - L'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Franco Fiorito, è stato arrestato. Nei riguardi di 'er Batman' la Guardia di Finanza ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica.
L'ex capogruppo del Pdl - che è già stato trasferito in carcere - è accusato di peculato. Militari del Nucleo di polizia valutaria delle Fiamme Gialle stanno anche eseguendo una decina di perquisizioni. 
Ora l'attenzione di investigatori si incentra su circa 4 milioni e 600 mila euro. L'arresto di Franco Fiorito non coincide con la conclusione delle indagini della Procura di Roma che proseguono con ulteriori accertamenti sul denaro «gestito» dall'ex capogruppo. Dei sei milioni movimentati negli ultimi due anni gli inquirenti si stanno concentrando in primo luogo sui 2,6 milioni euro in bonifici diretti a terzi e su altri due milioni fuoriusciti dai conti attraverso assegni, contanti e carte di credito.


FIORITO: "URLO LA MIA INNOCENZA"
«Urlo forte la mia innocenza». Così Franco Fiorito, arrestato stamani per peculato, al telefono con l'ANSA. «Su cosa punterò per difendermi? Sulla verita», dice spiegando di essere in attesa della formalizzazione dell'arresto. «Mi devono prendere le impronte digitali e poi fare la foto segnaletica», ha concluso Fiorito. «Supererò anche questa» avrebbe detto Fiorito, lo riferisce il suo legale da Regina Coeli.

"IN CELLA GENTE MIGLIORE DEL PDL"
«Non ho paura del carcere sono un uomo forte e mi sento innocente, sono certo che verrà dimostrato. E poi in carcere non credo che troverò gente peggiore di quella che ho frequentato in regione e nel partito. Anzi». Così all'ANSA Franco Fiorito, arrestato stamani per peculato.

"I BONIFICI ERANO SCELTI DAL GRUPPO"
«Le ragioni dei bonifici che ho disposto dai conti correnti intestati al gruppo consiliare ai miei conti correnti personali devono individuarsi nella scelta del gruppo di attribuire alla mia persona un'indennità doppia oltre a quella che già godevo ai sensi dell'art.8». È questa la giustificazione che Fiorito fornisce ai pm durante l'interrogatorio del 19 settembre scorso. Giustificazione che il Gip nell'ordinanza definisce «del tutto pretestuose e illogiche».

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