domenica 28 ottobre 2012

MISSERI:"SONO IO IL COLPEVOLE"



"Io sono colpevole. So come sono andate le cose. E quando ho ucciso Sara, Cosima e Sabrina dormivano". Torna a parlare Michele Misseri, il giorno prima dell'udienza che potrebbe vederlo protagonista. Lo fa in un'intervista a Domenica Live. Vestito come quando il corpo della piccola Sarah Scazzi non era stato neppure trovato: con i panni da lavoratore, senza occhiali da intellettuale. Con la barba incolta e le mani sporche di terra. 
"Scrivo sempre a Sabrina e Cosima - dice - ma non ho mai ricevuto risposta. Quando le vedo in tribunale provo a guardarle, ma loro non mi rivolgono neanche uno sguardo". La figlia minore e la moglie sono in carcere con l'accusa peggiore: avere ucciso la 15enne. Lui, invece, che continua a dirsi colpevole, è fuori. Con l'obbligo di firma in caserma e la valigia pronta per andare in prigione. "Io vivo con il senso di colpa, non possono lasciarmi libero", dice.
Si lascia intervistare dentro i garage, lì dove dice di avere ucciso la nipote. "E' colpa del trattore - farfuglia - mi hanno detto che potevo dare un colpo di martello qui e sarebbe partito, ma io che ne sapevo". Un momento d'ira, continua a dire, che gli ha rovinato una vita serena, fatta di lavoro e poche altre certezze: la moglie, le figlie, la casa. Continua a vivere nella villetta di via Deledda: "Mi hanno ucciso i gatti - racconta - io parlavo solo con loro". Mentre dentro la stanzetta di Sabrina, tutto è rimasto come prima. "Io non ho toccato nulla".
Dice di essere diventato "un pagliaccio" per la gente del paese. E ci tiene a portare un mazzo di fiori nel luogo in cui ha nascosto il corpo della ragazzina. A pochi metri dal pozzo, infatti, mamma Concetta ha creato un altarino. C'è una foto di Sarah e un piccolo vaso. Misseri decide di lasciare un mazzolino di fiori raccolti in campagna e si commuove: "Non ci posso credere che l'ho uccisa. L'ho uccisa, ma ancora non ci posso credere". Neanche una lacrima davanti al pozzo ricoperto di terra: "Adesso è chiuso, non c'è Sarah, non mi fa commuovere". E poi: "Sabrina e Cosima non sono mai state qui - chiarisce - loro non sapevano proprio niente". 

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