BUENOS AIRES - La foto di un neonato di otto mesi imbavagliato nel suo
seggiolone ha sollevato l'indignazione dell'Argentina di fronte al
trattamento disumano riservato al piccolo, responsabile di aver pianto
troppo. L'immagine è stata scattata in un asilo nido della Patagonia da
una insegnante di musica che l'ha resa pubblica su Facebook dopo aver
avvertito la proprietaria dell'istituto e non aver ricevuto risposta.
Colpevoli delle "sevizie" sarebbero tre inservienti ora licenziate. «Una di esse mi ha assicurato che è stato uno scherzo e che è avvenuto una sola volta», ha specificato ai media la direttrice dell'asilo 'Formichina' di Comodoro Rivadavia, olre 1.700 chilometri a sud di Buenos Aires. Le 3 ex inservienti, informano i media, sono già state incriminate per «maltrattamenti».
Colpevoli delle "sevizie" sarebbero tre inservienti ora licenziate. «Una di esse mi ha assicurato che è stato uno scherzo e che è avvenuto una sola volta», ha specificato ai media la direttrice dell'asilo 'Formichina' di Comodoro Rivadavia, olre 1.700 chilometri a sud di Buenos Aires. Le 3 ex inservienti, informano i media, sono già state incriminate per «maltrattamenti».
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