venerdì 12 ottobre 2012

PROSEGUE IL PRESIDIO INTORNO AL PARLAMENTO

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Roma, 12 ott 2012 - Prosegue la protesta pacifica di un gruppo di attivisti che ormai da  giorni presidia piazza Montecitorio. Hanno lasciato tutto, famiglia, lavoro, scuola per andare a manifestare il proprio malessere nei confronti della politica e della società. “Catena Umana Attorno al Parlamento”, questo il nome del movimento, dal 29 settembre sta chiedendo le dimissioni del Governo e di tutta la classe dirigente del Paese.
Un’iniziativa nata a marzo sul social network Facebook e che nel giro di qualche mese è
arrivata ad avere oltre 50mila consensi e un numero sempre crescente di “indignados all’italiana” pronti a scendere in strada. Da circa due settimane sono accampati tra Montecitorio e Villa Borghese e, a sentire le parole di chi è direttamente coinvolto, sono pronti a proseguire ad oltranza.
Molti i romani che con spirito di solidarietà aiutano con cibo e bevande i dimostranti. “Non ci spaventa nel il freddo, ne tantomeno la pioggia, siamo pronti a tutto e proseguiremo fino a quando la gente non si sveglierà da questo letargo” – ha sottolineato Veronica F., una delle ragazze accampate. Già perché il messaggio principale che “Catena Umana” vuole lanciare è proprio rivolto al cittadino: pretendere la sovranità popolare è lo slogan che ha caratterizzato questo gruppo fin dall’inizio.
Ogni giorno “armati” di bandiere e striscioni un gruppo di attivisti lascia il quartier generale al Pincio e si dirige a Montecitorio per manifestare. Una protesta che, oltre a indurre la popolazione a protestare davanti ai palazzi del potere, pone l’accento anche su tutta una serie di vicende che hanno caratterizzato la politica italiana ed europea negli ultimi anni: dalla speculazione avvenuta con l’entrata in vigore dell’euro nel 2001 e il conseguente innalzamento del caro vita, passando per il Meccanismo di Stabilità Europeo, l’ormai noto ESM ratificato di recente, fino ad arrivare al Parlamento stesso e agli scandali politici che si sono susseguiti.
catena_uSotto il simbolo di Guy Fawkes, storico rivoluzionario inglese, “Catena Umana” non solo ha deciso di perseguire ad oltranza la propria idea, ma rilancia: è stato infatti organizzato un presidio per sabato 13 ottobre, dalle 14 alle 20, davanti alla sede della Camera dei Deputati per far sentire ancora una volta la propria voce.
Uno dei fondatori del movimento, Emanuele Lucchetti, spiega ai microfoni di Lungotevere.net che il gruppo non ha un vero e proprio leader, ma tutti combattono per il proprio Paese e per uno stesso ideale, senza avere sopra la testa la bandiera di alcun Partito. “Credo che il popolo italiano debba mettere da parte i vari credo politici e unirsi a noi per esternare il proprio malcontento. Il nostro unico simbolo è il Tricolore e noi combattiamo per difendere la nostra Italia. Le persone devono capire che la democrazia è ormai giunta al capolinea e che è necessario agire subito. Siamo pronti ad affiancare qualunque Associazione o Movimento che intenda unirsi alla contestazione.” – ha spiegato Lucchetti. E se tutto questo non dovesse cambiare le cose? Forse la soluzione, per molti presa con amarezza, sarà quella di andare a vivere in un altro Stato.

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