WASHINGTON
- Una voluttuosa signora bionda assunta solo lo scorso 24 aprile da un
negozio di intimo nel cuore di Manhattan noto per i suoi completini sexy
e la sua pubblicità osè non se lo sarebbe mai aspettato: eppure Lauren
Odes è stata licenziata su due piedi, solo una settimana dopo aver preso
servizio come impiegata, per essere troppo sexy. In particolare per
avere un seno troppo voluminoso. Almeno questo è quanto sostiene la
donna che ha fatto causa al negozio 'Native Intimates', sostenendo di
essere oggetto di discriminazione per la forma del suo corpo.
Rappresentata legalmente dalla nota avvocata di vip hollywoodiani e non,
Gloria Allred, Odes ha dichiarato: «Sono rimasta scioccata quando il
manager mi ha detto che sono troppo provocante e che il mio seno è
troppo grosso». A suo avviso, il manager le avrebbe inoltre fatto sapere
che causa del suo licenziamento era anche il fatto che il padrone del
negozio, un ebreo ortodosso, non gradiva il suo abbigliamento.
Curiosamente sulla vetrina del negozio, a fare pubblicità agli intimi, è
la foto di una donna che si stringe i seni voluminosi. Nei documenti
presentati in tribunale, la donna fa appello a due tipi di
discriminazione: una di carattere religioso e una basata sul sesso e
sostiene di essere stata messa alla porta «per essere attraente,per non
essersi conformata ai limiti religiosi imposti dai superiori e per avere
determinate parti del corpo».
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