Gli studenti italiani scendono in piazza in 90
città per "difendere il proprio futuro". La giornata di mobilitazione
nazionale del 12 ottobre, precisa un comunicato dell'associazione
studentesca Rete della Conoscenza "è stata lanciata per manifestare
contro la svendita della scuola pubblica e la distruzione
dell'università". La giornata di protesta è iniziata con un blitz, alle
prime ore dell'alba, davanti alla sede romana del Parlamento europeo.
11:51 Torino, lanci di uova e fumogeni contro la sede della Provincia
Lanci di uova e fumogeni contro la sede della Provincia di Torino,
dove il corteo torinese degli studenti è giunto imboccando via Maria
Vittoria. I manifestanti, alcune migliaia, hanno avvolto il portone di
Palazzo Cisterna con nastro da cantiere esponendo uno striscione con
scritto: "Crolla la scuola, crolla il futuro". I lanci di uova sono
partiti dopo che i manifestanti hanno spiegato il loro gesto: "Mentre le
scuole crollano, non è possibile che si parli di grandi opere e di Tav
da parte del presidente Saitta. La sicurezza è un diritto e va garantita
- hanno detto - non è possibile che la Provincia ci dica di pagare la
manutenzione delle scuole".
11:45 Milano, bandiere strappate a Palazzo Lombardia
Un gruppo di una trentina di
studenti che si è staccato dal corteo in corso a Milano ha
raggiunto Palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale, per
protestare: sono state strappate le bandiere della regione
esposte e sono stati lanciati fumogeni.
11:41 Milano, gli studenti chiedono le dimissioni di Formigoni
"Fuori la mafia dalla Regione": e' questo il testo del manifesto con
cui gli studenti che stanno sfilando in centro a Milano hanno tappezzato
la filiale Unicredit di piazza Cordusio, oggetto anche del lancio di
uova e fumogeni. La manifestazione organizzata da diversi collettivi
studenteschi e universitari, conta circa tremila partecipanti, ed è
aperta dallo striscione "Aprea (assessore regionale all'Istruzione, ndr)
e Formigoni dimissioni". Il corteo punta a concludere la propria marcia
sotto Palazzo Lombardia.
11:35 La protesta delle carote
Carote fresche da restituire al ministro dell'Istruzione, Università e
Ricerca, Francesco Profumo, che più volte in questi mesi ha sostenuto
la necessità "di utilizzare un po' di più il bastone e un po' meno la
carota, altre volte viceversa, ma non troppa carota". A restituirle sono
gli studenti scesi in corteo che, carote alla mano, hanno dato vita
all'insolita protesta: "Dopo 30 anni di bastone, ora ripartiamo dalle
carote".
11:33 Roma, organizzatori: "Siamo più di 10mila"
E' cresciuto lungo il percorso, arricchendosi di gruppi di ragazzi e
all'altezza di piazzale Esquilino dei docenti, il corteo degli studenti
di Roma. Sarebbero quindi già diecimila i partecipanti, secondo gli
organizzatori.
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