domenica 21 ottobre 2012

TERREMOTO L'AQUILA: "GLI 8 MORTI DELLA CASA DELLO STUDENTE POTEVANO SALVARSI"



L'AQUILA - «Chiunque avesse letto la prima pagina della relazione del progettista Botta e si fosse attivato avrebbe potuto salvare otto giovani». A sostenerlo, nel corso dell'udienza del processo per il crollo della Casa dello studente, è il perito Maria Gabriella Mulas, docente del Dipartimento Ingegneria strutturale del Politecnico di Milano, che per conto del giudice Giuseppe Grieco ha stilato una relazione di oltre 1.300 pagine per chiarire i motivi del crollo. Nel corso dell'udienza le parti e i consulenti delle difese hanno formulato le ultime domande al perito. Alla fine dell'udienza la Mulas ha abbracciato i famigliari delle vittime. Il processo e stato rinviato al primo dicembre. Gli indagati nel processo erano inizialmente undici, ma la posizione del progettista Claudio Botta, 92 anni, è stata stralciata. Dei rimanenti dieci, otto ad aprile scorso sono stati ammessi al rito abbreviato: si tratta di Carlo Giovani, Bernardino Pace, Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone, Massimiliano Andreassi, Pietro Sebastiani, Luca Valente e Luca D'Innocenzo; Valter Navarra e Claudio Gaudiano sono invece nella fase dell'udienza preliminare

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