sabato 13 ottobre 2012

USA, INCOLLÒ LE MANI DELLA FIGLIA DI 2 ANNI AL MURO: CONDANNATA A 99 ANNI DI CARCERE



DALLAS - Il giudice l’ha definita un “mostro” e l’ha condannata ieri ad una pena esemplare: 99 anni di carcere. Lei, Elizabeth Escalona, 23 anni, è una giovane mamma residente a Dallas arrestata nel settembre dello scorso anno con l’accusa di violenze ai danni della figlia di 2 anni.
La piccola, è emerso nel corso del processo, non riusciva a fare la pipì sul vasino e continuava a bagnare il letto. Tanto è bastato per scatenare la furia della madre: l’ha picchiata con una bottiglia di latte e l’ha presa a calci allo stomaco.
Poi, non contenta, ha preso un tubetto di colla ed ha incollato le mani della bimba al muro.
Era il 7 settembre 2011
e le conseguenze per la bimba furono piuttosto gravi: finì in coma per alcuni giorni con un’emorragia cerebrale, una costola rotta, lividi su tutto il corpo e segni di morsi sulla braccia, oltre alle lesioni riportate alle mani nel tentativo di scollarsi dal muro.
Il pubblico ministero Eren Price non ha fatto alcuno sconto alla donna, che si è dichiarata colpevole:
"Solo un mostro può arrivare ad attaccare le mani di sua figlia al muro. Se un estraneo avesse fatto quello che ha fatto lei nessuno avrebbe esitato a condannarlo all’ergastolo", ha dichiarato Eren Price.
La piccola Jocelyn, che ha da poco compiuto tre anni, è stata affidata a sua nonna, Ofelia Escalona, così come gli altri quattro figli di Elizabeth, l’ultimo dei quali è nato appena pochi mesi fa.
 

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