sabato 13 ottobre 2012

VERONA, RAGAZZO AUTISTICO SCAMBIATO PER SPACCIATORE: LA MADRE ACCUSA LA POLIZIA



VERONA - Polemiche su un episodio che ha al centro l'operato della polizia di Verona, accusata da una donna di aver scambiato il figlio di 19 anni, autistico, come un possibile spacciatore e di averlo portato in ospedale per controlli, ma il questore Michele Rosato difende i suoi uomini e parla di un intervento dovuto solo alla richiesta di alcuni passanti che avevano visto il giovane molto agitato e dai comportamenti violenti.
Il caso
, risalente al 22 settembre scorso, è nato dal racconto fatto dalla madre, originaria del Camerun, a 'Repubblica', che cita un referto del medico di guardia dell'ospedale di Verona in cui si dice che il collega del 118 e gli agenti gli hanno posto «il problema di ingestione di ovuli».
«Una pattuglia - ha dichiarato al quotidiano il dottor Massimo Montinari, che ha in cura il ragazzo - lo ha considerato come un trafficante di droga. come è possibile che non si siano accorti che si trattava di un ragazzo autistico?». «Non è vero - dice oggi il questore Rosato - che il giovane è stato sedato per trovare gli ovuli, semplicemente nelle condizioni in cui è stato trovato non poteva essere trasportato all'ospedale nè con l'ambulanza, nè con l'auto della Volante».
«Siamo intervenuti in una strada di Verona - spiega - perché un cittadino ci ha segnalato che un ragazzo di grossa corporatura aveva comportamenti violenti. Gli agenti hanno accertato che il giovane era in forte stato di agitazione, non aveva documenti e nemmeno un biglietto con indicato un numero cui rivolgersi in caso di emergenze». «La prassi - sottolinea Rosato - è questa per chi non sta bene di salute. Quindi gli agenti diligentemente hanno allertato il 118». «Con altrettanta professionalità e celerità - aggiunge - i sanitari sono intervenuti e per calmare il ragazzo che era molto agitato. Una diagnosi di autismo non è certo possibile da fare all'istante, anche per un medico, quindi il giovane è stato sedato e trasportato in ospedale dove sono stati fatti gli accertamenti del caso. L'aspetto medico poi lo lascerei commentare ai sanitari veronesi che sono molto competenti».

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