VENEZIA - Quattro operai della Vinyls di Porto Marghera sono saliti
sulla cella campanaria di San Marco, a Venezia, per protestare contro lo
stallo nel quale
versa l'azienda chimica. Tra loro c'è una donna,
Nicoletta Zago. «Siamo stanchi - ha detto al telefono con l'ANSA - di
essere presi in giro. Da 5 mesi non abbiamo lo stipendio».I quattro operai della Vinyls saliti sul campanile di San Marco, a Venezia, hanno esposto uno striscione su cui si legge «Vinyls, la vergogna». I manifestanti sono al momento circondati dai turisti e dagli uomini delle forze dell'ordine. «La nostra intenzione - conferma Lucio, uno dei lavoratori - è di rimanere qui anche stanotte».
IL SINDACO SUL CAMPANILE Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha voluto salire sul campanile di San Marco per parlare con i tre operai (il quarto era nel frattempo sceso a terra per un problema di salute) della Vinyls che hanno inscenato la protesta. «Ho espresso loro la mia solidarietà - dice Orsoni - e la mia valutazione assolutamente negativa sulla situazione dell'amministrazione straordinaria. Trovo tutto estremamente vergognoso». Il sindaco ha annunciato che domani si occuperà personalmente della questione in un colloquio con i vertici della Cassa di Risparmio di Venezia per lo sblocco degli stipendi dei dipendenti Vinyls. Nessuna pressione è stata fatta sui lavoratori perchè recedano dalla protesta. «Debbono essere liberi di decidere - osserva Orsoni - quando scendere. È una iniziativa pacifica».
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