domenica 4 novembre 2012

CARMINE, PROF PRECARIO, SUICIDA A 50 ANNI. "MINISTRO, MI STAI DISTRUGGENDO IL FUTURO"

CASANDRINO (NAPOLI) - Aveva da poco conseguito la laurea specialistica ma era docente precario d'Arte da una vita. Preso dallo sconforto per una convocazione che da settembre non era ancora arrivata, Carmine Cerbera, 50 anni, si è ucciso con una coltellata alla gola nel bagno della sua abitazione. Non è servito a niente l'intervento della moglie e del 118, e lo sconforto si è abbattutto sulla famiglia e sui colleghi precari e non.
Solo una decina di giorni fa, il 22 ottobre, Carmine aveva scritto sulla sua pagina Facebook: «Oggi dovrei essere gioioso perchè ho conseguito la laurea specialistica ma sono triste perché il ministro Profumo ci sta distuggendo il futuro..... siamo precari a vita ammettendo di essere fortunati». Quello che sembrava solo un grido di disperazione, accolto dai colleghi che hanno cercato di consolarlo sul social network, si è trasformato in una tragica premonizione.
L'insegnante era preoccupato per l'intenzione di elevare a 24 il monte ore settimanale per i docenti, provvedimento che avrebbe cancellato anche l'ultimo filo di speranza per i precari come lui. Sul web la sua storia ha fatto il giro delle pagine dedicate al mondo dell'insegnamento, e in molti non esitano a definire la morte di Carmine Cerbera un "omicidio di Stato".

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