Farmaci e allattamento
L'allattamento è il miglior modo per alimentare i neonati(1). Tuttavia, molte donne hanno
bisogno di assumere farmaci durante l'allattamento(2,3). I possibili effetti sul neonato sono quindi di fondamentale importanza.
Alcuni farmaci, sono estremamente controindicati durante l'allattamento
perché, anche in dosi minime, sono molto dannosi per il piccolo. In
questo caso l'allattamento va interrotto e non può essere più ripreso.
Essi sono:
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gli antitumorali che danneggiano il sistema immunitario e sono tossici per il bambino;
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quelli per l'ulcera a base di cimetidina che provocano irritabilità e danni al sistema nervoso centrale del piccolo;
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i farmaci contro l'artrite a base di sali d'oro che causano al bambino eruzioni cutanee, infiammazioni renali e del fegato;
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i farmaci contro le cefalee a base di ergotamina che gli provocano vomito, diarrea e convulsioni.
Altri farmaci, invece, richiedono la sospensione temporanea dell'allattamento, che può essere ripreso alla fine della cura, poiché anch'essi danno problemi al bambino.
Essi sono:
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le sostanze radioattive che si usano come mezzo di contrasto in alcuni esami radiografici, in alcune terapie tumorali e per la cura di certe malattie della tiroide che alterano il funzionamento della tiroide del bambino;
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i farmaci contro le vaginiti a base di metronidazolo che provocano nel piccolo gravi alterazioni del sangue.
Alcuni farmaci, che devono essere obbligatoriamente assunti dalla madre, sono invece compatibili con l'allattamento, anche se possono dare problemi al bambino e, quindi, vanno usati con precauzione e solo sotto controllo medico.
Essi sono:
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gli analgesici che contengono acido acetilsalicilico, come l'aspirina, che possono provocare al bambino problemi di coagulazione del sangue;
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gli antistaminici usati contro le allergie che possono dargli sonnolenza e rallentare i movimenti;
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i farmaci contro l'asma a base di aminofillina che gli provocano tachicardie;
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i medicinali contro la pressione alta che abbassano anche la pressione del bambino;
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i farmaci anticoagulanti orali usati nelle cardiopatie che possono causargli emorragie;
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i lassativi che possono provocargli diarrea;
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tranquillanti che possono dargli eccessiva sonnolenza e scarsa reattività;
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gli ormoni corticosteroidi ad alti dosaggi usati nella terapia di diverse malattie che possono alterare il funzionamento delle ghiandole surrenali del bambino;
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alcuni antibiotici (il cloramfenicolo, le tetracicline) che provocano alterazioni del funzionamento del midollo osseo, problemi di colorazione dentaria nel successivo sviluppo nel bambino.
La penicillina e i suoi derivati possono, invece, essere presi senza problemi, anche se raramente possono favorire reazioni allergiche.
Di
seguito viene riportato un elenco di farmaci e sostanze che richiedono
attenzione se somministrati durante l'allattamento, con le possibili
alternative terapeutiche(4,5).
I farmaci non citati non sono automaticamente esenti da rischi; ci riproponiamo pertanto di aggiornare l'elenco periodicamente man mano che nuove evidenze si rendano disponibili.
I farmaci non citati non sono automaticamente esenti da rischi; ci riproponiamo pertanto di aggiornare l'elenco periodicamente man mano che nuove evidenze si rendano disponibili.
Farmaci e sostanze che richiedono una attenta valutazione del rischio, prima di essere prescritti alle donne che allattano
Farmaco
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Motivo
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Farmaco alternativo
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Acebutololo
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L’uso di tale farmaco può causare livelli
relativamente alti di esposizione in neonati allattati
al seno da madri che lo assumono. Per tale motivo deve
essere usato con cautela.
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Labetalolo(6), propranololo(7).
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Anche gli ACE-inibitori e i
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calcio-antagonisti sono considerati
sicuri(8,9).
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Alcool
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Per evitare l’esposizione del neonato, la
madre non deve consumare alcool, o al massimo 1
bicchierino 2-3 ore prima di allattare.
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Alprazolam
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Se l’assunzione è intermittente, esiste
un piccolo rischio per il neonato, mentre un uso
regolare può causare accumulo del farmaco e dei suoi
metaboliti. è
stato riportato un caso di sindrome d’astinenza in un
neonato allattato al seno materno, dopo che la madre ha
sospeso il farmaco.(10)
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Amiodarone
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L’uso di tale farmaco può causare livelli
relativamente alti di esposizione in neonati allattati
al seno da madri che lo assumono. Per tale motivo deve
essere usato con cautela.
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Aspirina
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La presenza di elevati livelli serici di
salicilato è stata dimostrata in neonati allattati al
seno, che aumenta la possibilità di acidosi metabolica,
emorragia, alterata circolazione polmonare, e sindrome
di Reye. Dopo una singola dose di aspirina di 450-650
mg, nell’arco di 24 ore lo 0.1-21% raggiunge il neonato(11).
Il picco di concentrazione di salicilato nel latte si
verifica circa 2 ore dopo il picco del livello serico.
In ogni caso, se la madre assume cronicamente
antinfiammatori e essendo il metabolismo neonatale non
maturo, il neonato può sviluppare intossicazione da
salicilato e problemi di sanguinamento. Inoltre, il
neonato può assorbire acido salicilico libero dalla
scissione del glucuronide salicilfenolico nel latte(12).
L’American Academy of Pediatrics raccomanda un uso cauto
dell’aspirina da parte della madre che allatta al seno,
e comunque devono essere evitate le alte dosi(8).
Sebbene il rischio sembri trascurabile, le condizioni
dei neonati devono essere clinicamente monitorate se la
madre assume dosi elevate di aspirina.
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Atenololo
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L’uso di tale farmaco può causare livelli
relativamente alti di esposizione in neonati allattati
al seno da madri che lo assumono. Per tale motivo deve
essere usato con cautela.
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Labetalolo(6), propranololo(7).
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Anche gli ACE-inibitori e i
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calcio-antagonisti sono considerati
sicuri(8,9).
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Azatioprina
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Le concentrazioni plasmatiche della madre
devono essere monitorate. In 9 casi riportati di neonati
allattati al seno esposti a tale farmaco attraverso il
latte materno, non è stato evidenziato alcun effetto
avverso evidente(13-15).
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Bromocriptina
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Può sopprimere la produzione di latte.
Secondo l’American Academy of Pediatrics, il suo uso è
controindicato durante l’allattamento.
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Caffeina
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L’ingestione di moderate quantità di
caffeina dovrebbe essere sicura.
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Ciclofosfamide
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Sono state trovate alte concentrazioni di
ciclofosfamide nel latte umano(16).
è
controindicato l'allattamento nelle donne che assumono
tale farmaco(8).
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Ciclosporina
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La ciclosporina viene escreta nel latte
umano, l’American Academy of Pediatrics ritiene che tale
farmaco sia controindicato durante l'allattamento a
causa dei potenziali effetti prolungati quali
immunosoppressione, neutropenia, ed una potenziale
associazione con la carcinogenesi(8). Si
dovrebbe sconsigliare l'allattamento nelle donne in
terapia con ciclosporina.
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Clorambucile
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Non ci sono informazioni disponibili
sull'uso di tale farmaco durante l'allattamento. Il
trattamento con clorambucile dovrebbe precludere
l'allattamento.
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Cloramfenicolo
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Nei neonati allattati al seno da donne
che assumono cloramfenicolo, è possibile la comparsa di
anemia aplastica idiosincrasica.
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Penicilline, cefalosporine,
aminoglicosidi, macrolidi
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Cocaina
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E’ stata riportata tossicità da cocaina
in neonati allattati da donne che ne facevano uso(17).
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Composti radioattivi
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L’allattamento deve essere sospeso per la
durata dell’emivita del composto utilizzato.
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Corticosteroidi
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Piccole quantità di glucocorticoidi
possono essere presenti nel latte di donne che li
assumono. In ogni modo, non è stato riportato nessun
effetto avverso, e l’American Academy of Pediatrics
ha dichiarato che il prednisone ed il prednisolone sono
sicuri e compatibili con l'allattamento(8).
Non vi sono dati disponibili sull'uso di desametasone o
betametasone durante l'allattamento. Se le donne che
assumono alte dosi di glucocorticoidi scelgono di
allattare al seno, devono aspettare 4 ore
dall'assunzione del farmaco prima di riprendere ad
allattare allo scopo di ridurre la quantità di
glucocorticoidi nel latte(8,18).
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Diazepam
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Se l’assunzione è intermittente, esiste
un piccolo rischio per il neonato, mentre un uso
regolare può causare accumulo del farmaco e dei suoi
metaboliti. è
stato riportato un caso di letargia e scarso aumento di
peso in un neonato esposto a tale farmaco attraverso il
latte materno(19).
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Eparina;
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L'eparina non viene escreta nel latte a
causa del suo elevato peso molecolare, e perciò sarebbe
sicuro per i neonati allattati al seno. Pure la LMWH ha
un peso molecolare relativamente elevato, e non ci si
aspetterebbe che venga escreta nel latte umano. Una
parte della quantità ingerita probabilmente viene
inattivata nel tratto gastrointestinale, e sembra che
sia l'eparina non frazionata che la LMWH presentino un
piccolo rischio per un neonato allattato al seno.
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Eparina a basso peso molecolare (LMWH)
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Ergotamina
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Può sopprimere la secrezione di
prolattina nelle donne che allattano. Secondo l’American
Academy of Pediatrics, il suo uso è controindicato
durante l’allattamento.
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Estrogeni
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Possono sopprimere la produzione di
latte. I contraccettivi orali a basso contenuto di
estrogeni hanno un rischio minore rispetto a quelli con
concentrazione più elevata. Nonostante ciò anch’essi
andrebbero usati con cautela.
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Etosuccimide
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Nei neonati allattati al seno, il livello
di esposizione a tale farmaco può superare del 10% la
dose terapeutica aggiustata con il peso.
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Carbamazepina, fenitoina, acido valproico
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FANS
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Sebbene la maggior parte dei FANS non
raggiunga alte concentrazioni nel latte, dovrebbero
essere utilizzati con cautela dalle donne che allattano.
Sono state trovate nel latte tracce di naprossene,
piroxicam, ibuprofene, e diclofenac. Alcuni farmaci
entrano nel circolo enteroepatico (indometacina,
sulindac) e devono essere evitati. Dal momento che molti
FANS spiazzano la bilirubina, possono aumentare il
rischio di kernicterus e sono controindicati nei neonati
con ittero. L’American Academy of Pediatrics considera
l’ibuprofene, l’indometacina e il naprossene compatibili
con l’allattamento(8).
è stato
pubblicato un case report di convulsioni possibilmente
indotte da indometacina in un neonato allattato al seno
materno, sebbene non sia stato provato un collegamento
causale fra i 2 eventi(20).
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Acetaminofene (come analgesico)
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Fenobarbitale
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Nei neonati allattati al seno, il livello
di esposizione a tale farmaco può superare del 10% la
dose terapeutica aggiustata con il peso.
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Carbamazepina, fenitoina, acido valproico
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Fluoxetina
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Sebbene la concentrazione del farmaco nel
latte sia bassa, sono state riportate coliche in neonati
esposti(21).
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Sertralina, antidepressivi triciclici
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Idrossiclorochina
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Nel latte sono state trovate basse
concentrazioni di idrossiclorochina. A causa della lenta
eliminazione e della possibilità di accumulo di una
quantità tossica nel neonato, durante terapia
giornaliera con idrossiclorochina l'allattamento
dovrebbe essere intrapreso con cautela. L’American
Academy of Pediatrics classifica il farmaco come
compatibile con l'allattamento(8).
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Litio
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Sono state riportate concentrazioni
plasmatiche vicine a quelle terapeutiche in un neonato
esposto al farmaco in utero e durante l’allattamento(22).
Secondo l’American Academy of Pediatrics, il suo uso è
controindicato durante l’allattamento.
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Sertralina, antidepressivi triciclici
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Meperidina
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I bambini che vengono allattati da madri
che assumono meperidina hanno un maggiore rischio di
depressione, rispetto ai neonati di donne che ricevono
morfina durante l’allattamento(23).
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Acetaminofene(24), ibuprofene(25),
flurbiprofene(26), ketorolac(27),
ac. Mefenamico(28), sumatriptan (per la
cefalea)(29), morfina(8)
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Metadone
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Utilizzato per trattare l’addiction, è
sicuro per i neonati allattati al seno, quando assunto a
dosi inferiori a 80 mg/die(30).
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Buprenorfina(31)
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Metotrexato
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Si sconsiglia l'allattamento durante la
terapia con tale farmaco in quanto esso viene escreto
nel latte a basse concentrazioni e si può accumulare nei
tessuti del neonato. L’American Academy of Pediatrics
ritiene che il metotrexato debba essere controindicato
durante l'allattamento a causa dei potenziali problemi
gravi che può causare, come immunosoppressione,
neutropenia, effetti avversi sulla crescita, e
carcinogenesi(8).
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Nadololo
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L’uso di tale farmaco può causare livelli
relativamente alti di esposizione in neonati allattati
al seno da madri che lo assumono. Per tale motivo deve
essere usato con cautela.
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Labetalolo(6), propranololo(7).
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Anche gli ACE-inibitori e i
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calcio-antagonisti sono considerati
sicuri(8,9).
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Nicotina
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La nicotina viene escreta con il latte.
Per tale motivo il fumo è controindicato durante
l’allattamento.
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Oro (sali)
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Sebbene la biodisponibilità dell’oro
elementare sia sconosciuta, una piccola quantità viene
escreta con il latte per un periodo prolungato. Pertanto
la quantità totale di oro elementare che un neonato può
ingerire può essere notevole(32). Non è stata
descritta nessuna tossicità. L’American Academy of
Pediatrics ritiene i sali d'oro compatibili con
l'allattamento, ma a causa della ritenzione prolungata
di sali d'oro nel corpo della madre e la possibilità di
effetti tossici nel neonato, è più prudente evitare
l'allattamento(33).
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Ossicodone
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Nei bambini allattati al seno i livelli
di esposizione all’ossicodone possono raggiungere il 10%
della dose terapeutica
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Acetaminofene(24), ibuprofene(25),
flurbiprofene(26), ketorolac(27),
ac. Mefenamico(28), sumatriptan (per la
cefalea)(29), morfina(8)
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Primidone
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Nei neonati allattati al seno, il livello
di esposizione a tale farmaco può superare del 10% la
dose terapeutica aggiustata con il peso.
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Carbamazepina, fenitoina, acido valproico
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Sotalolo
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L’uso di tale farmaco può causare livelli
relativamente alti di esposizione in neonati allattati
al seno da madri che lo assumono. Per tale motivo deve
essere usato con cautela.
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Labetalolo(6), propranololo(7).
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Anche gli ACE-inibitori e i
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calcio-antagonisti sono considerati
sicuri(8,9).
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Sulfapiridina; Sulfasalazina
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La sulfapiridina viene escreta nel latte.
Le concentrazioni nel latte sono 40-50% dei livelli
serici materni. Nessun effetto avverso si è verificato
in 16 neonati allattati al seno(34-36). Un
neonato ha sviluppato diarrea ematica attribuita alla
terapia con sulfasalazina seguita dalla madre. La donna
aveva una lenta acetilazione, con livelli ematici
relativamente elevati di sulfapiridina(37).
In base a tale segnalazione, l’American Academy of
Pediatrics classifica la sulfasalazina come un farmaco
da somministrare con cautela alle donne che allattano
dal momento che si possono verificare eventi avversi
importanti in alcuni neonati(8). L'esperienza
di donne con patologie infiammatorie dell'intestino
suggeriscono che la sulfasalazina è compatibile con
l'allattamento.
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Teofillina
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Quando la dose assunta dalla madre è
elevata, i livelli di esposizione nel neonato possono
essere elevati (10% della dose terapeutica). Perciò si
deve utilizzare con cautela.
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Tetracicline
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Sebbene non siano stati riportati casi di
alterazione del colore dei denti, in neonati allattati
al seno da donne che assumono tetracicline, si deve
comunicare alle donne che allattano il rischio
potenziale di tale evento.
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Penicilline, cefalosporine,
aminoglicosidi, macrolidi
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