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Farmaci in gravidanza](http://www.gravidanzaonline.it/farmaci/images/farmaciIndex.jpg)
Quando si è in dolce attesa la salvaguardia della salute diventa un
fatto di primaria necessità;
per questo motivo l’argomento dei farmaci
in gravidanza è delicatissimo da affrontare, specie se ci si trova nel
primo e nel terzo trimestre di gestazione. L’ideale sarebbe evitare
l'uso dei farmaci durante la gravidanza, ma non sempre ciò è possibile, e
in ogni caso non bisogna assumerne mai senza aver prima consultato il
proprio medico. Il rischio maggiore di alcuni farmaci, infatti, è che,
se assunti in gravidanza, possono avere effetti “teratogeni”, in grado
di causare malformazioni congenite nel bambino in via di sviluppo.
FARMACI PERICOLOSI IN GRAVIDANZA
Quando si è
in dolce attesa la tutela della salute diventa un fatto prioritario;
per questo motivo l’argomento dei farmaci in gravidanza è delicatissimo
da affrontare specie se ci si trova nel primo e nel terzo trimestre di
gestazione. La cosa ideale sarebbe non farne uso assolutamente, ma non
sempre la cosa è possibile. Ecco perché
è necessario un dialogo costante col ginecologo di fiducia per non
incorrere in eventuali malformazioni fetali o intossicazioni.
Arriva
dalla Gran Bretagna l’ulteriore conferma che, durante le prime
settimane di gravidanza, è meglio non assumere farmaci, specialmente se
si tratta di analgesici e/o anti-infiammatori, considerando che potrebbe
aumentare il rischio di aborti spontanei. Lo affermano i risultati di
una ricerca, pubblicata sul British Medical Journal e condotta
in Danimarca, che ha evidenziato come il rischio di aborto è addirittura
sette volte maggiore rispetto alla norma, se tali farmaci si
ingeriscono in un periodo tanto delicato della gravidanza, quale il
primo trimestre.![](http://www.gravidanzaonline.it/farmaci/images/farmaci-in-gravidanza.jpg)
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Le
circa 35.000 donne, oggetto della ricerca, hanno permesso di dimostrare
che, tra le oltre 4.000, che hanno visto interrompere la gravidanza
entro la
quinta settimana, una buona parte aveva assunto, entro la settimana precedente, analgesici a base di ibuprofene,
acido acetilsalicilico, ketoprofene o naproxene.
Oltre a ciò, gli studiosi hanno potuto osservare che, tra la
settima e la
nona settimana di gravidanza,
il rischio di abortire, in seguito all’assunzione di alcuni farmaci, è
doppio rispetto al normale, mentre, si settuplica oltre questo periodo.
Lo studio, comunque non dimostra con assoluta certezza che gli aborti
sono dovuti solo ed esclusivamente all’assunzione di tali farmaci ma
solo che, al momento, è stata riscontrata un’associazione, per cui è
meglio evitare tali medicinali in questo particolare periodo. Inoltre è
necessario evitare eventuali malformazioni fetali o intossicazioni,
pericolosi “fai-da-te” anche solo per quel che riguarda l’assunzione di
vitamine o integratori perché basta una dose eccessiva per compromettere
un normale sviluppo del feto.
Il
rischio maggiore di alcuni farmaci, infatti, è che, se assunti in
gravidanza, possono avere effetti “teratogenetici”, perciò in grado di
causare malformazioni congenite nel bambino. Per esempio le molecole
antitumorali sono quelle maggiormente in grado di modificare
negativamente lo sviluppo fetale; gli ormoni sessuali possono causare
alterazioni degli organi genitali del neonato, mentre gli antibatterici
sono in grado di interferire con reazioni chimiche implicate nello
sviluppo delle cellule fetali. Inoltre le future mamme che soffrono di
epilessia, asma, ipertensione, depressione, diabete, malattie
degenerative autoimmuni, in quanto impossibilitate a sospendere la
terapia, dovranno preventivamente consultare il medico per gestire l'uso
dei farmaci appositi.
Infatti
sia gli antiepilettici che i cortisonici che gli antimalarici hanno
dimostrato effetti teratogenetici. Per chi soffre di depressione
maggiore o disturbi bipolari, è interessante sapere che recenti studi
hanno dimostrato come gli SSRI, tra le classi di farmaci psicoattivi,
siano i più sicuri per il feto, mentre i
triciclici vanno usati con riserva e gli IMAO presentano un rischio maggiore di tossicità e, per questo, se ne consiglia la sostituzione.
Chi fa uso di farmaci per curare disturbi d'ansia e indurre il sonno, ossia le
benzodiazepine, dovrà far ridimensionare il dosaggio visto
che tali farmaci provocano nel feto una seria caduta di tono e vitalità,
sonnolenza alquanto accentuata e riluttanza alla suzione.
Pericolosissimi anche gli antibiotici, specie quelli appartenenti alla
famiglia delle
tetracicline, perché in grado di produrre malformazioni e deformazioni ossee sul feto e quelli
aminoglicosidici. Stop altresì alla streptomicina che può provocare seri danni al nervo acustico del bambino.
Sconsigliata anche la
penicillamina che può provocare malformazioni scheletriche e ha fatto registrare un aumento della morbilità perinatale oltre che il
warfarin, un anticoagulante orale, che è in grado di
attraversare la barriera placentare provocando emorragia del feto ed
emorragia mortale in utero, oltre che malformazioni a carico del sistema
nervoso centrale.
Per quel che riguarda gli
analgesici, sarà meglio usarli solo in casi estremi perché è
stato accertato che il dolore intenso può incidere sulla stimolazione
della contrattilità dell'utero. Infine, sarà utile ricordare che l'uso
di
narcotici, soprattutto l'eroina, può portare all'assuefazione
prenatale e per questo motivo i disturbi legati all'interruzione della
droga possono essere estremamente pericolosi per il neonato.
ASSUNZIONE DI FARMACI IN GRAVIDANZA (INNOCUI E PERICOLOSI)
I FASCIA
L'assunzione di questi farmaci negli studi eseguiti sull'uomo
non ha evidenziato un aumento del rischio teratogeno per il feto.
- Acido Acetilsalicilico + Magnesio
Idrossido
- Acido Acetilsalicilico
- Acido Nalidixico
- Aloperidolo
- Amoxicillina
- Ampicillina
- Atropina Solfato
- Bacampicillina (Cloridrato)
- Bromocriptina (Mesilato)
- Cefalexina
- Cefalotina (Sale Sodico)
- Ciproeptadina (Cloridrato)
- Clindamicina
- Cloxacillina (Sale Sodico)
- Clorpromazina (Cloridrato)
- Digossina
- Dixirazina
- Dicloxacillina (Sale Sodico)
- Eparina Calcica
- Etambutolo (Cloridrato)
- Eritromicina
- Fenossimetilpenicillina
- Fenoterolo
- Flufenazina
- Idrossiprogesterone Caproato
- Imipramina (Cloridrato)
- Insulina
- Isoniazide
- Levotiroxina
- Medrossiprogesterone (Acetato)
- Metildopa (Levogira)
- Miconazolo
- Nistatina
- Nitrofurantoina
- Perfenazina (Enantato)
- Periciazina
- Pirvinio Pamoato
- Prociclidina (Cloridrato)
- Prometazina (Cloridrato)
- Salbutamolo
- Spiramicina
- Spironolattone
- Teofillina
- Terbutalina (Solfato)
- Tioridazina
- Trimipramina
II FASCIA
Farmaci
che sono stati ampiamente utilizzati in gravidanza e per i quali
si può desumere l'assenza di effetti teratogeni sul feto ma per
i quali non esistono studi definitivi a tal proposito.
- Acido Chenursodesossicolico (Sale Di
Magnesio)
- Acido Tranexamico
- Acido Ursodesossicolico
- Alcinonide
- Allopurinolo
- Amiloride + Idroclorotiazide
- Aminofillina
- Amitriptilina (Cloridrato)
- Azanidazolo
- Aztreonam
- Betaistina
- Betametasone
- Butriptilina (Cloridrato)
- Calcitonina
- Cefacloro
- Cefadroxil
- Cefamandolo (Nafato Sodico)
- Cefatrizina
- Cefazolina (Sale Sodico)
- Cefotaxima (Sale Sodico)
- Cefradina
- Ceftezolo (Sale Sodico)
- Cimetidina
- Clenbuterolo (Cloridrato)
- Clomipramina (Cloridrato)
- Clonazepam
- Clonidina
- Cloramfenicolo
- Clorpropamide
- Clortalidone
- Desametasone
- Diazepam
- Diflucortolone (Valerato)
- Diidroergotamina (Mesilato)
- Diidrotachisterolo
- Diprofillina
- Disopiramide
- Ergotamina
- Eritritile Tetranitrato
- Etinilestradiolo
- Fenobarbital
- Fenquizone Sale Monopotassico
- Fentiazac
- Floroglucinolo
- Flumetasone (Pivalato)
- Fluocinolone
- Fluocortolone
- Fluorometolone
- Fosfomicina Trometanolo (Sale Di
Trometanolo)
- Glibenclamide
- Gliciclamide
- Gliclazide
- Glipizide
- Gonadorelina
- Ibuprofene
- Idrocortisone (Acetato)
- Indometacina
- Ipratropio Bromuro
- Isosorbide Mononitrato
- Labetalolo (Cloridrato)
- Levomepromazina
- Lincomicina (Cloridrato)
- Loperamide (Cloridrato)
- Josamicina
- Ketoprofene
- Medrogestone
- Mepindololo (Solfato)
- Metadone (Cloridrato)
- Metergolina
- Metilprednisolone
- Metoclopramide (Cloridrato)
- Metronidazolo
- Mianserina (Cloridrato)
- Morfina
- Naloxone (Cloridrato)
- Naprossene
- Neostigmina Metilsolfato
- Niclosamide
- Nifedipina
- Nifuratel
- Nitroglicerina
- Nortriptilina (Cloridrato)
- Orfenadrina Cloridrato
- Paromomicina (Solfato)
- Pentaeritritile Tetranitrato
- Pentazocina
- Pindololo
- Piperacillina (Sale Sodico)
- Pirantel
- Prednisolone
- Prednisone
- Procainamide (Cloridrato)
- Progesterone
- Protamina
- Sotalolo (Cloridrato)
- Spectinomicina (Dicloridrato Pentaidrato)
- Sulindac
- Sulpiride
- Tenitramina
- Tetracosactide (Esacetato)
- Timololo (Maleato)
- Triamcinolone
- Triamterene
- Vancomicina (Cloridrato)
- Verapamil (Cloridrato)
III FASCIA
Assenza di
dati sull'utilizzo di questi farmaci a causa del loro uso
limitato in gravidanza. La loro somministrazione nell'animale
non ha evidenziato danni fetali.
- Acebutololo (Cloridrato)
- Aciclovir
- Acido Niflumico
- Acido Piromidico
- Acido Tiaprofenico
- Amicacina (Solfato)
- Amineptina (Cloridrato)
- Amiodarone (Cloridrato)
- Atenololo
- Baclofene
- Bamifillina (Cloridrato)
- Barbexaclone
- Bekanamicina (Solfato)
- Biperidene
- Bumetanide
- Buprenorfina (Cloridrato)
- Captopril
- Carbamazepina
- Cefoperazone (Sale Sodico)
- Ceftazidima (Pentaidrato)
- Ceftizoxima (Sale Sodico)
- Ceftriaxone (Sale Disodico)
- Chinidina
- Ciclofenile
- Ciclosporina
- Cimetropio Bromuro
- Cinoxacina
- Ciproterone (Acetato)
- Clomifene (Citrato)
- Clotiapina
- Colestiramina (Cloridrato)
- Diazossido
- Diclofenac
- Enalapril
- Estradiolo
- Estriolo
- Estrogeni Coniugati
- Etosuccimide
- Etozolina
- Fenitoina (Sale Sodico)
- Furosemide
- Gemfibrozil
- Gentamicina (Solfato)
- Idrossiclorochina (Solfato)
- Indapamide
- Indenololo (Cloridrato)
- Lisuride (Maleato Acido)
- Mebendazolo
- Mexiletina (Cloridrato)
- Mezlocillina (Sale Sodico Monoidrato)
- Midecamicina
- Midodrina (Cloridrato)
- Metoprololo
- Miocamicina
- Nadololo
- Netilmicina (Solfato)
- Nicardipina (Cloridrato)
- Nimesulide
- Norfloxacina
- Ornidazolo
- Oxatomide
- Paroxetina
- Pimozide
- Piperazina
- Piretanide
- Piroxicam
- Pizotifene (Malato Acido)
- Prajmalio Bitartrato
- Pralidossina Metilsolfato
- Primidone
- Procaterolo (Cloridrato Emidrato)
- Proglumetacina (Dimaleato)
- Propafenone (Cloridrato)
- Ranitidina
- Reproterolo (Cloridrato)
- Tiapride (Cloridrato)
- Ticlopidina (Cloridrato)
- Tinidazolo
- Tobramicina (Solfato)
- Trazodone (Cloridrato)
- Terfenadina
IV FASCIA
L'assunzione di questi farmaci ha fornito, nella sperimentazione
sull'animale, risultati interlocutori o dannosi per il feto,
incerto il loro effetto nell'uomo.
- Acetazolamide
- Auranofin
- Azatioprina
- Acido Pipemidico
- Colchicina
- Clorochina (Difosfato)
- Disulfiram
- Domperidone
- Diclofenamide
- Diltiazem (Cloridrato)
- Dantrolene (Sale Sodico)
- Deferoxamina (Mesilato)
- Flurbiprofene
- Glucagone (Cloridrato)
- Ketoconazolo
- Levodopa
- Rifampicina
- Pipamperone (Dicloridrato)
V FASCIA
Farmaci
che hanno dimostrato, nell'uomo, effetti nocivi sul feto se
assunti in gravidanza.
- Busulfano
- Ciclofosfamide (Monoidrato)
- Clorambucil
- Clortetraciclina (Cloridrato)
- Danazolo
- Demeclociclina (Cloridrato)
- Isotretinoina
- Litio Carbonato
- Lomustina
- Melfalan
- Metotrexato
- Minociclina (Dicloridrato)
- Noretisterone
- Pipobromano
- Procarbazina (Cloridrato)
- Ramipril
- Streptomicina (Solfato)
- Testosterone (Propionato)
- Valpromide
- Warfarin (Sale Sodico)
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