ANGUILLARA - Distrutto dal dolore, il papà di Federica Mangiapelo,
la sedicenne ritrovata morta all'alba della notte di Halloween sulle
rive del Lago di Bracciano, con la mamma chiede che chi ha sbagliato si
penta. Chi ha lasciato sola la ragazzina nel cuore della notte e sotto
la pioggia è invitato a parlare e chidere scusa. Le dichiarazioni sono
state rilasciate in una intervista esclusiva a Domenica Live.
"L'HO AFFIDATA AL FIDANZATO, NON È TORNATA" «Ho affidato mia figlia Federica al ragazzo (Marco Di Muro, ndr) e non me l'ha più riportata». Lo ha detto Gino Mangiapelo, padre della sedicenne trovata morta sulla spiaggia del Lago di Bracciano a Vigna di Valle, località a nord di Roma, la mattina del primo novembre, in un'intervista rilasciata alla trasmissione 'Domenica Live' di Canale 5. «Federica - ha detto l'uomo - è uscita di casa alle 22.30 per festeggiare Halloween con il ragazzo. All'alba, non avendola vista rientrare, ho cominciato a chiamarla al cellulare ma era irraggiungibile. Poi sono uscito per cercarla e in un bar ho saputo che avevano trovato una ragazza morta in riva al lago. Sono partito immediatamente e quando ho visto il sindaco di Anguillare Sabazia venirmi incontro - ha sottolineato - ho capito tutto e mi è crollato il mondo addosso». «Federica - ha aggiunto il padre - viveva con me. Era felice ad ogni ora del giorno di tutte le cose che faceva, salvo quando rientrava dopo essere stata in compagnia del fidanzato. Allora stava ore al cellulare, era ossessionata, ed erano continui litigi». «Federica era dolcissima, una ragazza solare. Trascorreva con me molto del suo tempo, al centro in cui lavoro perchè amava i bambini. Ultimamente avevamo bisticciato perchè non accettavo il suo ragazzo» racconta Rosella, la madre. «Non l'accettavo perchè ritenevo che una ragazza della sua età dovesse frequentare un ragazzo più giovane, anche se» spiega «all'inizio non c'erano problemi. Quando, però, ho visto che mia figlia stava male per i continui litigi con lui non l'ho più accettato». Sulla possibilità che la figlia facesse uso di droghe e alcool, sia Rosella che Luigi lo escludono: «Federica aveva paura. Anche in seguito a quel 'piccolo malè di cui aveva sofferto a 10 anni. Aveva dovuto prendere delle medicine e per questo aveva paura. Ma si è trattato di episodi legati ad un periodo della sua crescita. Episodi che sono stati tenuti sotto controllo e che si sono risolti. Mia figlia era una ragazza sana e conduceva una vita regolare». Gino Mangiapelo, ha poi aggiunto che lui e la moglie (dalla quale è separato) non accusano nessuno ma vogliono sapere la verità sulla morte di Federica. «Quello che speriamo - ha detto la madre Rosanna - è che chi ha sbagliato si penta e ci chieda scusa. Noi speriamo che si sia trattato di uno sbaglio». Alla domanda se si riferisse a qualcuno in particolare, la donna ha risposto: «mi riferisco a colui che ha portato mia figlia in quel posto in cui è stata trovata morta, a colui che l'ha lasciata sola in quel posto di notte, sotto la pioggia». Infine i genitori di Federica hanno detto di non sapere ancora di cosa sia precisamente morta la figlia. «Speriamo - hanno concluso - che gli inquirenti riescano a scoprire e a farcela conoscere».
"L'HO AFFIDATA AL FIDANZATO, NON È TORNATA" «Ho affidato mia figlia Federica al ragazzo (Marco Di Muro, ndr) e non me l'ha più riportata». Lo ha detto Gino Mangiapelo, padre della sedicenne trovata morta sulla spiaggia del Lago di Bracciano a Vigna di Valle, località a nord di Roma, la mattina del primo novembre, in un'intervista rilasciata alla trasmissione 'Domenica Live' di Canale 5. «Federica - ha detto l'uomo - è uscita di casa alle 22.30 per festeggiare Halloween con il ragazzo. All'alba, non avendola vista rientrare, ho cominciato a chiamarla al cellulare ma era irraggiungibile. Poi sono uscito per cercarla e in un bar ho saputo che avevano trovato una ragazza morta in riva al lago. Sono partito immediatamente e quando ho visto il sindaco di Anguillare Sabazia venirmi incontro - ha sottolineato - ho capito tutto e mi è crollato il mondo addosso». «Federica - ha aggiunto il padre - viveva con me. Era felice ad ogni ora del giorno di tutte le cose che faceva, salvo quando rientrava dopo essere stata in compagnia del fidanzato. Allora stava ore al cellulare, era ossessionata, ed erano continui litigi». «Federica era dolcissima, una ragazza solare. Trascorreva con me molto del suo tempo, al centro in cui lavoro perchè amava i bambini. Ultimamente avevamo bisticciato perchè non accettavo il suo ragazzo» racconta Rosella, la madre. «Non l'accettavo perchè ritenevo che una ragazza della sua età dovesse frequentare un ragazzo più giovane, anche se» spiega «all'inizio non c'erano problemi. Quando, però, ho visto che mia figlia stava male per i continui litigi con lui non l'ho più accettato». Sulla possibilità che la figlia facesse uso di droghe e alcool, sia Rosella che Luigi lo escludono: «Federica aveva paura. Anche in seguito a quel 'piccolo malè di cui aveva sofferto a 10 anni. Aveva dovuto prendere delle medicine e per questo aveva paura. Ma si è trattato di episodi legati ad un periodo della sua crescita. Episodi che sono stati tenuti sotto controllo e che si sono risolti. Mia figlia era una ragazza sana e conduceva una vita regolare». Gino Mangiapelo, ha poi aggiunto che lui e la moglie (dalla quale è separato) non accusano nessuno ma vogliono sapere la verità sulla morte di Federica. «Quello che speriamo - ha detto la madre Rosanna - è che chi ha sbagliato si penta e ci chieda scusa. Noi speriamo che si sia trattato di uno sbaglio». Alla domanda se si riferisse a qualcuno in particolare, la donna ha risposto: «mi riferisco a colui che ha portato mia figlia in quel posto in cui è stata trovata morta, a colui che l'ha lasciata sola in quel posto di notte, sotto la pioggia». Infine i genitori di Federica hanno detto di non sapere ancora di cosa sia precisamente morta la figlia. «Speriamo - hanno concluso - che gli inquirenti riescano a scoprire e a farcela conoscere».
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