mercoledì 28 novembre 2012

PADOVA. INCINTA DI 3 MESI, 28ENNE TENTA DI ABORTIRE A CASA: MORTA CON IL FETO

 
PADOVA - Ha usato un attaccapanni di ferro per cercare di interrompere quella gravidanza
che non voleva, ma l'emorragia che si è provocata l'ha portata alla morte. La 28enne era incinta di tre mesi, e sola in casa, avrebbe cercato di interrompere la gravidanza usando proprio quell'attaccapanni di ferro che invece l'ha uccisa. I medici del Policlinico di Padova, come scrive Il Gazzettino, non sono riusciti a salvare la giovane nigeriana. Aveva un’emorragia all’utero, ma l’ecografia aveva rivelato che era in vita il feto di circa tre mesi che aveva in grembo. È morta dopo due giorni e si è portata via anche il bambino. Il pubblico ministero Luisa Rossi sospetta che la giovane donna sia stata uccisa da un tentativo di aborto. Forse è stata la stessa donna a tentare di interrompere la gravidanza da sola. Ora sarà l’autopsia a rivelare le cause dalla morte. Ma gli investigatori della squadra mobile hanno trovato nell’abitazione della nigeriana un oggetto di ferro sporco di sangue. Johanes Madel Ehiorobo, ventottenne, abitava in via Savello. Lunedì, intorno a mezzogiorno, stava male e ha chiesto l’intervento del Suem. È stata accompagnata in ambulanza al pronto soccorso e man mano che passavano le ore le sue condizioni peggioravano. Cosa aveva la giovane nigeriana? Un’ecografia ha rivelato che la straniera era all’incirca al terzo mese di gravidanza e che il feto era vivo. Ma nell’utero c’era un coagulo di sangue. È stato inutile il tentativo dei medici di salvarla. La straniera è morta mercoledì. Perché una donna incinta ha un coagulo di sangue nell’utero? Il pubblico ministero Rossi ha affidato l’autopsia al dottor Dario Raniero, dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Verona. In attesa di ricevere il risultato dell’autopsia, il sostituto procuratore Rossi ha affidato le indagini agli investigatori della mobile. Ebbene è stata controllata l’abitazione della donna in via Savelli e gli investigatori hanno sequestrato un oggetto che sta destando molti sospetti. Si tratterrebbe di un ferro, forse ricavato dagli attaccapanni in metallo che vengono utilizzati dalle lavanderie per rendere ai clienti gli abiti puliti. Ebbene, su quel ferro ci sarebbero delle tracce di sangue. Purtroppo non è la prima volta che una donna africana tenta di abortire da sola. Quando si accorgono di essere incinta, tentano degli auto aborti. Si infilano dei pezzi di ferro in vagina e in molti casi si provocano delle emorragie inarrestabili. Probabilmente, Johanes Madel Ehiorobo non ha tentato di interrompere la gravidanza lunedì quando ha chiesto l’intervento del Suem. Lunedì ci sarebe stato già in atto una grave infezione che i sanitari non sono riusciti a domare. Prima è morto il feto che aveva in grembo e poi è morta lei.

3 commenti:

  1. già molta tristezza...

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  2. e pensare che la gente fa di tutto per avere figli...però chissà cosa l ha spinta a fare questo gesto....

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