giovedì 29 novembre 2012

SCHIANTO NEL BRINDISINO, 4 MORTI: ANCHE MARISABEL, 17 ANNI, E SUA MADRE

 Marisabel Di Castri (foto da Facebook)
BRINDISI - Pioggia battente, raffiche di vento, l'asfalto viscido proprio lungo una strada
provinciale maledetta, su cui numerosissime vite si sono spezzate: il maltempo è senz'altro una delle cause dello schianto avvenuto nel Brindisino attorno alle 13.15 di oggi.
Il bilancio è drammatico: sono quattro i morti, tra cui una ragazza di 17 anni, Marisabel Di Castri e la madre di 43 anni, Anita Capobianco. Ferita gravemente una 18enne, Valentina Zaccaria, figlia di un'altra delle vittime, Maria Giovanna Di Giuseppe, 36 anni, colei che a quanto pare conduceva la Fiat Punto su cui viaggiavano le donne, tutte di Francavilla Fontana.
Morto anche il conducente della Citroen C3, un uomo di 59 anni, Giovanni Rogoli, manovale di Mesagne, residente a Ceglie, che invece procedeva nella direzione opposta. Nelle lamiere contorte delle due utilitarie che si sono scontrate frontalmente sono rimasti a lungo intrappolati i corpi senza vita delle persone coinvolte.
Non è stata un'impresa semplice per i vigili del fuoco estrarli, viste le condizioni delle autovetture. Una delle due, tanto forte è stato l'impatto, è finita sul muretto a secco che costeggia la carreggiata. Le ricostruzioni sono state affidate ai carabinieri che hanno compiuto gli accertamenti proprio quando sul luogo dell'incidente cominciavano ad arrivare i famigliari delle vittime. È stato allora che si è appreso che quel viaggio in auto di pochi chilometri era uno strappo alla regola.
Marisabel, giovane studentessa della sezione distaccata di Ceglie Messapica dell'istituto professionale 'Morvillo Falconè, aveva saputo che il padre si era miracolosamente salvato nel ribaltamento del camion sul quale si trovava, sul ponte Punta Penne, proprio mentre Taranto veniva stravolta da una tromba d'aria che ha provocato danni ingenti. Aveva chiesto alla madre di andare a prenderla a scuola. Lo stesso aveva fatto Valentina, 18 anni, anche lei come le altre di Francavilla Fontana. Stavano tornando a casa, per pranzo. Anche Rogoli, operaio edile di Mesagne, rientrava a Ceglie. L'impatto è stato devastante.
Le due utilitarie si sono accartocciate. Niente da fare per i due guidatori e per due dei passeggeri. Resta un barlume di speranza per Valentina, condotta prima nell'ospedale 'Perrinò di Brindisi e poi al 'Vito Fazzì di Lecce, dove è tuttora ricoverata e lotta per sconfiggere la morte.

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