JOHANNESBURG - Choc in Sudafrica dove ha creato sconcerto e orrore la vicenda di tre ragazzini uccisi lo scorso agosto da un branco di loro coetanei che, prima di massacrarli, violentarono anche una delle loro vittime. Sei ragazzi di età compresa tra i 10 e i 14 anni originari di un piccolo villaggio nel nord-est del Paese, sono comparsi oggi davanti al giudice con l'accusa di omicidio e violenza sessuale. I fatti risalgono allo scorso agosto e si sono verificati nella provincia di Limpopo.
I corpi di due bambini e di una bambina tra i 9 e i 12 anni furono
ritrovati legati con dei lacci di scarpe, ha riferito il brigadiere Hangwani Mulaudzi,
portavoce della polizia. La bambina prima di essere uccisa era stata
violentata. La stessa fonte, precisando che i sospetti sono stati
arrestati solo ieri, ha detto che si tratta della vicenda «più violenta e
atroce» che abbia mai visto nella sua vita di poliziotto. Le indagini
proseguono per cercare di capire se il branco abbia agito da solo o con
la complicità di altri. Il Sudafrica ha il più alto tasso di omicidi al
mondo, con 42 persone uccise al giorno, secondo statistiche ufficiali.
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