ROMA - È stato rinviato a venerdì 14 dicembre lo sciopero del trasporto pubblico locale, che era già proclamato per il 16 novembre. Lo stop di metro, bus e tram resta di 24 ore, senza fasce di garanzia,
assicurando solo i servizi minimi assolutamente indispensabili, il
trasporto disabili e lo scuolabus per materne ed elementari. Rimane in
programma anche la manifestazione nazionale a Roma.
I sindacati, tutte e cinque le sigle, hanno così deciso di dare tempo al confronto appena aperto con il tavolo al ministero del Lavoro. Quindi uno spostamento della protesta di circa un mese proprio per valutare le risposte sul nodo delle risorse per il settore e sul fronte del contratto di lavoro scaduto da cinque anni. Insomma il tavolo al ministero del Lavoro ha prodotto un primo risultato, il differimento dell'astensione, sollecitata anche dall'Autorità di garanzia sugli scioperi.
Subito il viceministro al Lavoro Michel Martone, che ha presieduto la riunione, ha riconosciuto il «senso di responsabilità» manifestato dai sindacati. Le organizzazioni dei lavoratori Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti e Faisa Cisal hanno motivato come il rinvio abbia l'obiettivo di dare al confronto avviato il «tempo utile ad un ulteriore tentativo di definizione della vertenza», in particolare delle questioni relative alle «risorse, alle regole e al contratto» per gli oltre 116.500 addetti del settore. A riguardo l'Ugl Trasporti ha evidenziato la necessità di affrontare le criticità coinvolgendo «tutti gli attori interessati, Regioni incluse». Da parte sua l'esecutivo, all'incontro ha partecipato anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mario Ciaccia, ha iniziato un percorso che il Governo auspica, si legge nella nota del ministero del Lavoro «porti al rinnovo del Ccnl e più in generale al rilancio del trasporto pubblico locale». Martone e Ciaccia hanno anche fissato un tempo limite, la fine dell'anno, per sciogliere i nodi, in modo da scongiurare anche lo sciopero e i conseguenti disagi per i cittadini. Sulle risorse per il comparto, già stanziate ma da assegnare, si aspettano passi in avanti già a partire dal 15 novembre, quando è prevista la Conferenza Stato Regioni. Il tavolo sul trasporto pubblico locale, a cui partecipano pure le associazioni datoriali Asstra e Anav, si riaggionerà subito dopo, il 19 novembre sempre nelle sede del ministero del Lavoro a via Fornovo.
I sindacati, tutte e cinque le sigle, hanno così deciso di dare tempo al confronto appena aperto con il tavolo al ministero del Lavoro. Quindi uno spostamento della protesta di circa un mese proprio per valutare le risposte sul nodo delle risorse per il settore e sul fronte del contratto di lavoro scaduto da cinque anni. Insomma il tavolo al ministero del Lavoro ha prodotto un primo risultato, il differimento dell'astensione, sollecitata anche dall'Autorità di garanzia sugli scioperi.
Subito il viceministro al Lavoro Michel Martone, che ha presieduto la riunione, ha riconosciuto il «senso di responsabilità» manifestato dai sindacati. Le organizzazioni dei lavoratori Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti e Faisa Cisal hanno motivato come il rinvio abbia l'obiettivo di dare al confronto avviato il «tempo utile ad un ulteriore tentativo di definizione della vertenza», in particolare delle questioni relative alle «risorse, alle regole e al contratto» per gli oltre 116.500 addetti del settore. A riguardo l'Ugl Trasporti ha evidenziato la necessità di affrontare le criticità coinvolgendo «tutti gli attori interessati, Regioni incluse». Da parte sua l'esecutivo, all'incontro ha partecipato anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mario Ciaccia, ha iniziato un percorso che il Governo auspica, si legge nella nota del ministero del Lavoro «porti al rinnovo del Ccnl e più in generale al rilancio del trasporto pubblico locale». Martone e Ciaccia hanno anche fissato un tempo limite, la fine dell'anno, per sciogliere i nodi, in modo da scongiurare anche lo sciopero e i conseguenti disagi per i cittadini. Sulle risorse per il comparto, già stanziate ma da assegnare, si aspettano passi in avanti già a partire dal 15 novembre, quando è prevista la Conferenza Stato Regioni. Il tavolo sul trasporto pubblico locale, a cui partecipano pure le associazioni datoriali Asstra e Anav, si riaggionerà subito dopo, il 19 novembre sempre nelle sede del ministero del Lavoro a via Fornovo.
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