HAYLE (REGNO UNITO) - Era l'aprile del 2011, quando la tranquillità della cittadina di Hayle, in Cornovaglia, veniva interrotta dalle urla strazianti. Tina Nash ricorda bene quella notte, perchè fu quella notte che visse il suo incubo peggiore. Inizia una lite con il suo compagno Shane Jenkin, che nella foga la colpisce al volto, facendole perdere i sensi. Poi un attimo di follia, Shane estrae gli occhi di Tina dalle orbite
con le mani nude, prima del risveglio della donna. Quando Tina riprende
conoscenza, l'orrenda scoperta, con l'uomo che continua a torturarla
per oltre un'ora, prima di permettere al figlio di chiamare i soccorsi.
Quando la polizia è arrivata sul luogo dell'aggressione, ha detto di
aver assistito alla scena «più agghiacciante e brutale mai vista».
Adesso Tina racconta in un libro "Out of the Darkness",
la sua vita prima e dopo l'incidente che l'ha privata della vista e di
una vita normale. Il suo occhio sinistro è stato sostuito con una
protesi molto realistica, così come avverrà con il destro nei prossimi
mesi. Nel libro, scritto da un 'ghost wrtiter', Tina racconta come i
primi giorni siano stati terribili: «Appena ho saputo che sarei rimasta
cieca per sempre ho avuto voglia di morire». Poi il
pensiero dei figli e il duro ritorno alla vita. Intanto Shane Jenkin è
stato condannato all'ergastolo, che al momento sta scontando in un
ospedale psichiatrico.
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