martedì 18 dicembre 2012

NEWTOWN, OBAMA VIETA LE ARMI D'ASSALTO. BIMBI A SCUOLA CON LA SCORTA



NEW YORK - Armi d'assalto al bando negli States. Parola di Obama. Il presidente Barack Obama appoggia la proposta della senatrice Dianne Feinstein per il ritorno del bando sulle armi d'assalto. Lo ha indicato la Casa Bianca. «È chiaro che non abbiamo fatto abbastanza per affrontare la vergogna di questa violenza», ha detto il portavoce della Casa Bianca annunciando che Obama intende muoversi «nelle prossime settimane». Oggi Obama ha parlato al telefono con il senatore democratico Joe Manchin che, alla luce della strage di Newtown, ha ammorbidito la sua linea pro Nra (la potente lobby delle armi) sulle armi d'assalto. «Il presidente è rincuorato da quel che ha sentito da membri del Congresso che si erano finora opposti alle misure di controllo», ha detto Carney.
BIMBI A SCUOLA SCORTATI DALLA POLIZIA A scuola sotto scorta: è cominciata così, all'insegna della paura, la giornata per la maggior parte dei 4.700 studenti delle scuole di Newtown. Gli scuolabus gialli sono tornati a girare per le strade della cittadina colpita dalla follia omicida di uno dei suoi figli, Adam Lanza, che ha ucciso la madre, 20 bambini e sei delle loro maestre prima di togliersi la vita. «Meglio a scuola che a casa, a guardare i notiziari», ha detto Tate Schwab, 15 anni, entrando in classe. Sono rimasti a casa invece i bimbi della Sandy Hook, la scuola del massacro tuttora circondata da cordoni della polizia. Oggi sono stati accompagnati al cimitero altri due dei suoi piccoli angeli: Jessika Reikos, che amava i cavalli e aspettava sotto l'albero gli stivaletti da cowgirl, e Jim Mattioli, il piccolo italo americano cicciotto nato prematuro: «Era uno scherzo in famiglia: voleva uscire dalla pancia della mamma perchè aveva già fame», si legge nel necrologio postato online. Sandy Hook verrà probabilmente demolita, i ragazzini saranno accolti da una scuola media in disuso. Ma non per ora. Il trauma è troppo forte. Per gli altri è stata una giornata passata a parlare di una tragedia di cui ancora nessuno riesce a darsi una ragione. «Molti dei nostri ragazzi hanno paura. Abbiamo visto bambini che avrebbero dovuto essere al sicuro e non lo erano. Non puoi fare a meno di pensare che possa succedere di nuovo», ha detto il tenente di polizia George Sinko. Le indagini intanto segnano il passo: il computer trovato dalla polizia nella cantina bunker senza finestre, dove Adam Lanza, il killer, passava ore su videogiochi violenti come 'Call of Duty', era stato danneggiato in modo da non poter essere in alcun modo riparato e non ha restituito alcun elemento. La polizia ci sperava: «Ora sarà impossibile capire su quali siti web andava o se aveva comunicato con qualcuno», ha detto al Wall Street Journal un agente protetto dall'anonimato. A quanto pare Lanza non ha lasciato lettere o messaggi che possano spiegare la ragione del suo gesto. Adam aveva l'Asperger, ma non è chiaro se «c'era qualcos'altro che non andava nella testa di quel ragazzo», ha indicato la Cnn citando il medico legale, che ha chiarito come il ragazzo abbia ucciso la madre Nancy nel sonno con quattro colpi alla faccia prima di dirigersi alla Sandy Hook. Test tossicologici sul cadavere del killer sono stati fatti oggi. Si vuol capire quali medicine prendeva e come questi farmaci possono aver influenzato il suo comportamento.

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