martedì 18 dicembre 2012

NEWTOWN,HA SOLO 6 ANNI L'UNICA SUPERSTITE.



Di lei non conosciamo il nome, ma sappiamo che ha molto sangue freddo e un senso di colpa enorme per un bimba di soli sei anni. E' l'unica sopravvissuta al massacro della scuola elementare Sandy Hook: si è finta morta, nascondendosi sotto i cadaveri dei compagni sterminati dalla furia omicida di Adam Lanza, e poi è fuggita dalla scuola coperta di sangue dalla testa ai piedi. Quando è riuscita a contattare i genitori ha detto: "Mamma, sto bene, ma tutti i miei amici sono morti".
A raccontare la storia della piccola è il pastore locale Jim Solomon, vicino alla famiglia della piccola: “Stanno facendo tutto il possibile per tranquillizzarla” e per limitare il disagio di essere l'unica famiglia toccata del massacro a non piangere un figlio. Continua il pastore: ”Molti dei figli dei loro amici sono morti, non possono che vivere un momento difficile”.
I genitori dei bersagli innocenti del massacro non sono gli unici a comparire in questa storia di straordinaria follia americana. I riflettori si sono poggiati anche sulla madre del killer Adam Lanza, prima vittima della sua inspiegabile violenza.
Nancy Lanza era una "prepper", cioè una persona che si prepara sempre al peggio per affrontare ogni tipo di calamità prevedibile. Lo dicono molti giornali statunitensi. Per questo motivo possedeva cinque fucili, tutti regolarmente registrati, tre dei quali sono stati usati dal figlio per la strage.
Analista finanziaria in pensione da dopo la separazione dal padre di Adam, nel 2008, la signora Nancy si recava spesso al poligono per tenere in esercizio la propria mira e spesso portava Adam con sé. Per questo figlio introverso e problematico nutriva ansia. Cercava di seguirlo e di stargli vicino il più possibile e, come rivelano suoi conoscenti a strage avvenuta, temeva che Adam potesse diventare una mina vagante. "Sono preoccupata, lo sto perdendo", avrebbe confidato a un amico di famiglia.

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